Fango del Mar Morto

Bellezza: fanghi del Mar Morto contro cellulite e ritenzione

9 Aprile 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – Siamo ufficialmente entrati nella bella stagione e con questa, si sa, la voglia di rinfrescare il look con shorts e magliette a maniche corte inizia a farsi sentire, così come la voglia di avere la pelle ancora più tonica e liscia.

In questo articolo vedremo tutti i benefici dei sali ed i fanghi del mar morto, i loro principi attivi e la loro composozione, vedrete quanto sono importanti al raggiungimento di una pelle purificata e tonica.

Innanzitutto è fondamentale specificare che i sali del Mar Morto contengono una concentrazione di sostanze attive pari al 27%, contro il 3% medio rispetto agli altri sali marini. I sali permettono di far entrare le sostanze minerali per poi far uscire particelle d’acqua e di grasso, per questo motivo sono molto utili per combattere la cellulite.

Questo, è il metodo più consigliato: bisogna fare un primo ciclo di 5/6 bagni a giorni alterni con metà busta, poi dovrete eseguire un secondo ciclo di 8/10 bagni ogni tre giorni con l’intero contenuto della busta

Poi dovete sospendere per una decina di giorni, per poi riprendere un terzo ciclo di mantenimento, con due bagni alla settimana, utilizzando 250 grammi per ogni bagno. Utilizzando i sali e i fanghi del mar morto si ottengono risultati davvero eccezionali. Non a caso questo fango viene utilizzato da molto tempo per risolvere diversi problemi, non solo quelli legati alla ritenzione idrica ed alla cellulite ma anche come maschera per il viso: pulisce a fondo la pelle, è utile per l’acne, per i punti neri e per le impurità. Viene anche utilizzato come impacco sui capelli per eliminare la seborrea.

I fanghi del Mar Morto, inoltre, danno benessere e stimolano la circolazione attivando il metabolismo.

Ora vedremo come vanno applicati gli impacchi di fango a freddo:

Vanno spalmati sulla zona interessata e poi si sciacquano con l’acqua tiepida senza usare sapone. Come cura contro la cellulite dovete spalmare uno strato leggero sulla zona interessata, per 15-20minuti vicino ad una sorgente di calore. Si consiglia un’applicazione a giorni alterni, abbinando una crema per massaggi. Lo stesso trattamento è consigliato per chi ha problemi di tessuti rilassati, per esempio all’interno delle cosce o nella zona addominale.

Se utilizzati come maschera di bellezza, vanno applicati sul viso in uno strato di uno o due millimetri. Il fango ha la capacità di detergere, rimuovere il grasso e le cellule morte. Prima di applicarlo si consiglia di spalmare uno strato sottile di una crema idratante. Può essere usato per chi ha ha problemi di forfora, prima si fa uno shampoo e poi si applica il fango sui capelli massaggiando con i polpastrelli per due o tre minuti.

Per purificare il capello, bisogna lasciare il fango per circa 10-20 minuti sulla chioma e poi lavarla, infine si applica un balsamo. Questo trattamento rinforza la radice e il capello, inoltre pulisce il cuoio capelluto dai grassi e dalla forfora. Invece, gli impacchi di fango a caldo è sufficiente scaldare i fanghi a bagnomaria fino a 40 gradi e poi vanno applicati sulla zona interessata per circa 20-30 minuti.