dieta iperproteica

Diete iper proteiche fanno bene? Una ricerca le promuove

29 Agosto 2012 - di Claudia Montanari

ROMA  – Una dieta ricca di proteine e povera di carboidrati fornisce molti vantaggi all’organismo ed è una delle diete migliori per perdere peso. È quello che dichiara una nuova ricerca condotta da Yancy William, professore di medicina presso la Duke University Medical Center e, forse, non un caso che questa nuova analisi sia uscita proprio in questi giorni.
Gli americani si stanno infatti diligentemente preparando al Labor Day, che avviene ogni anno il primo lunedì di settembre, “affilando” le piastre dei barbecue e lustrando i piatti che ospiteranno le generose grigliate di carne, ed ecco che esce la notizia entusiasmante: “mangiate più carne possibile, fa bene all’organismo”.

Avete capito bene, all’organismo. Infatti la nuova ricerca, ricavata dall’analisi di 17 diversi studi, dimostra che un’alimentazione povera di carboidrati e ricca di proteine non solo è il miglior modo per perdere peso, ma è stato registrato un miglioramento della pressione arteriosa, della circonferenza vita, dei trigliceridi (grassi nel sangue) e della glicemia a digiuno. Inoltre è stato registrato anche un aumento del colesterolo HDL, quello cosiddetto “buono”, mentre non vi è stato un cambiamento significativo del colesterolo LDL, cioè quello “cattivo”.

Nelle diete low carb vi è un vero e proprio abbattimento degli alimenti quali pane, pasta, patate, riso, molti tipi di dolci come torte o biscotti e anche alcuni tipi di frutta e verdura ricchi di amido, mentre aumenta il consumo di pesce, pollo, manzo, uova, burro, formaggio e alcuni tipi di verdura e frutta.

Le diete iper proteiche sono comunque da sempre quelle più discusse dai dietologi (si veda in primis la famosa dieta Dukan, prettamente iper proteica). Gary Foster, direttore del Centro per la Ricerca obesità e l’istruzione alla Temple University di Philadelphia, ha fatto eco alla ricerca di Yancy: “Molti degli effetti positivi riscontrati sono dovuti alla perdita di peso in sé, non alla dieta specifica, con l’eccezione di HDL, che sembra avere miglioramenti più favorevoli con la dieta povera di carboidrati”