Abrronzatura sì, ma non con gli spray: possono danneggiare il Dna

15 Giugno 2012 - di Mari

ROMA – Abbronzarsi con cautela sì, ma sotto il sole: gli ultimi studi mettono in pessima luce gli spray abbronzanti. Un team di ricercatori provenienti da varie università americane ha riesaminato dieci studi scientifici sulla sostanza presente negli spray autoabbronzanti.

Gli studiosi hanno scoperto che in questi spray è contenuto il diidrossiacetone, o Dha. Il Dha è stato approvato dalla Food and Drug Administration nel 1997 ma solo per uso esterno, senza esaminare gli effetti che questa sostanza può avere se usata in spray con propellenti, e quindi inalata.

E i rischi vengono proprio da questa situazione: se il diidrossiacetone viene inalato può provocare seri problemi respiratori, tra cui un aggravarsi dell’asma in chi ne soffre.

Addirittura da alcuni test eseguiti in laboratorio risulterebbe che questa sostanza chimica può causare delle modifiche del Dna.

I problemi più importanti possono venire quindi non tanto dall’abbronzatura che si ottiene con questi spray, e quindi a livello superficiale, ma a livello più profondo, non sulla pelle ma nelle cellule.