Punita tre volte per una frase su Facebook. Giusto o sbagliato?

13 Marzo 2012 - di luiss_vcontursi

NEW YORK – Sta facendo molto discutere in America il caso della ragazzina, R.S., che è stata punita tre volte e costretta a rivelare la sua password di Facebook per alcune considerazioni non proprio carine che aveva scritto sulla sua pagina Fb riguardo al direttore dell’aula studio. Lei di tutta risposta ha fatto causa alla scuola, la Minnewaska Area Middle School.

Tutto è iniziato dopo che la ragazzina, da casa, ha postato sulla sua bacheca di Facebook un commento nel quale affermava di odiare il direttore dell’aula studio perché quest’ultimo era molto severo con lei. Il messaggio è arrivato sulla scrivania del Preside che ha deciso di punire R. S. costringendola a rimanere a scuola oltre le normali ore di lezione e a scrivere un messaggio di scuse al direttore dell’aula studio. Le punizioni non sono finite qui.

Qualche giorno dopo la ragazzina è stata nuovamente castigata (sospensione per un breve periodo e divieto di partecipare a una gita sulla neve) perché in un nuovo post pubblicato sul social network si chiedeva chi fosse il traditore che aveva riportato al preside il suo precedente commento. L’ultima punizione è arrivata dopo che la mamma di un suo compagno di scuola ha confessato a un insegnante che R. S. e suo figlio avevano parlato di sesso in chat. A questo punto tre dirigenti scolastici hanno convocato la ragazza e l’hanno costretta a rivelare la password del suo account Facebook e quella del suo indirizzo di posta elettronica. Voi che ne pensate?

Lady V