I benefici della Vitamina B6 e i cibi in cui trovarla

19 Aprile 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

La vitamina B6 è una vitamina idrosolubile che si trova naturalmente in molti alimenti come pollame, salmone e verdure a foglia verde scura. Oppure si trova aggiunta ad altri cibi, come i cereali fortificati.

Quali sono i benefici della vitamina.

  • Aiuta a produrre amminoacidi non essenziali (i mattoni delle proteine).
  • A creare cellule del corpo dagli amminoacidi.
  • Aiuta a convertire l’amminoacido triptofano in niacina e serotonina, un neurotrasmettitore.
  • A produrre sostanze chimiche che il corpo richiede come insulina, emoglobina e anticorpi, che aiutano a sostenere il sistema immunitario.
  • Serve per il metabolismo di proteine, carboidrati e grassi.
  • Aiuta con più di 100 reazioni enzimatiche.
  • Come regolatore dell’attività ormonale.

La carenza di Vitamina B6 è abbastanza rara ma potrebbe verificarsi se si hanno problemi di assorbimento.

Per esempio dopo un intervento chirurgico bariatrico o con la celiachia, il morbo di Crohn, la colite ulcerosa e le malattie renali.

Sintomi che potrebbero essere dovuti a una carenza di Vitamina B6.

  • Crepe intorno alla bocca.
  • Eruzioni cutanee pruriginose.
  • Lingua gonfia.
  • Confusione.
  • Depressione.
  • Anemia.
  • Sistema immunitario debole.

Cibi in cui si trova la vitamina.

Petto di pollo, tonno, ceci, salmone, cereali fortificati, patate con la buccia, banane, piselli, zucca, arance, melone, anguria, paprika, peperoncino, lenticchie, avocado, spinaci, broccoli, uova.

Attenzione a non esagerare con gli integratori della vitamina. Grandi dosi nel tempo possono essere dannose e dovrebbero essere evitate perché nel tempo potrebbero causare problemi gravi danni ai nervi, estrema sensibilità alla luce solare, bruciore di stomaco e nausea.

Nota bene: questo articolo ha solo uno scopo illustrativo e non è in alcun modo sostitutivo del parere medico.

Anche per quanto riguarda l’assunzione di integratori della vitamina, bisogna evitare il fai da te e farsi consigliare da uno specialista, che sia il proprio medico, nutrizionista o il farmacista di fiducia.

Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay.