Viagra, paracetamolo...: farmaci 'griffati' che diventano generici

Viagra, paracetamolo…: farmaci ‘griffati’ che diventano generici

12 Dicembre 2014 - di Mari

ROMA – Farmaci “griffati” che perdono il brevetto e vengono venduti come generici, con conseguente abbassamento (notevole) del prezzo: i casi sono moltissimi. Dal viagra (o meglio dal suo principio attivo sildenafil), nato per combattere i problemi cardiovascolari e rivelatosi un potente alleato dell’uomo contro la disfunzione erettile, al paracetamolo, antinfiammatorio usato contro febbre e dolori articolari.

Dopo vent’anni i brevetti scadono e le sostanze che li compongono possono essere copiate. A marzo verrà liberalizzato il brinzolamide, la molecole per l’ipertensione oculare, ad agosto toccherà al budesonide/formoterolo, usato per trattare l’asma e la broncopneumopatia ostruttiva.

Sul Corriere della Sera Antonio Caperna ha passato in rassegna tutti i principi attivi più diffusi liberalizzati dopo il ventennio sotto brevetto.

ATORVASTINA: sintetizzata nel 1985, è uno dei farmaci più venduti al mondo. Viene usata per abbassare il colesterolo, trattare le condizioni associate e prevenire le malattie cerebro-vascolari.

SIMVASTATINA: è una molecola dalle indicazioni terapeutiche simili a quelle della atorvastina.

LANSOPRAZOLO E PANTOPRAZOLO: indicati nel trattamento dell’ulcera gastrica e duodenale e per il reflusso gastroesofageo, sono molto diffusi. 

PARACETAMOLO: farmaco antinfiammatorio non steroideo (Fans), viene usato contro la febbre e il dolore da lieve a moderato di varia natura, anch’esso ormai generico è tra i primi dieci principi attivi per spesa.

SIDENAFIL: la cosiddetta “pillola blu” o viagra, oggi viene usato contro la disfunzione erettile ma era stato studiato per curare l’angina pectoris e in generale le malattie cardiovascolari. Boom di vendite anche tra i generici.

FLUOXETINA: brevettato nel 1996,  in Italia è stato liberalizzato a metà dello scorso anno. E’ indicato per riequilibrare l’umore e combattere la depressione. Dal giugno 2013 al maggio 2014 la molecola ha fatto registrare un +35,1% a unità grazie alla sua “genericazione”.

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