Una camminata di 5 minuti dopo il pasto aiuta contro il diabete di tipo 2

10 Agosto 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Fare una breve passeggiata dopo un pasto può ridurre la glicemia e il rischio di diabete di tipo 2. E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Sports Medicine. Fare movimento da 60 a 90 minuti dopo aver mangiato è un’attività ottimale in quanto questo è il momento in cui i livelli di zucchero nel sangue in genere raggiungono il picco. Consente anche ai muscoli di assorbire il carburante dal cibo. Anche delle mini passeggiate da 5 minuti potrebbero essere utili, rispetto alla mancanza totale di movimento. Le recenti linee guida dell’Associazione Americana del Diabete (ADA) riguardanti l’esercizio fisico nelle persone con diabete o prediabete sottolineano l’importanza di stare meno seduti e muoversi più spesso.

I ricercatori dell’Università di Limerick in Irlanda hanno esaminato sette studi che hanno confrontato gli effetti dello stare seduti rispetto a stare in piedi sulla salute del cuore, analizzando i livelli di insulina e di zucchero nel sangue. Hanno scoperto che camminare dopo un pasto ha un impatto significativo nel moderare i livelli di zucchero nel sangue. In cinque studi, nessuno dei partecipanti aveva pre-diabete o diabete di tipo 2. I restanti due hanno esaminato un mix di persone con e senza tale malattia. Ai partecipanti è stato chiesto di stare in piedi o di camminare da due a cinque minuti ogni 20-30 minuti nel corso della giornata. Tutti e sette gli studi hanno dimostrato che solo pochi minuti di camminata leggera dopo un pasto erano sufficienti per migliorare significativamente i livelli di zucchero nel sangue rispetto al sedersi.

Aidan Buffey, autore principale della revisione di studi, ha affermato che una mini passeggiata di due o tre minuti è più pratica durante la giornata lavorativa. Le persone “non si alzeranno e correranno su un tapis roulant o in ufficio, ha detto, ma potrebbero prendere un caffè o anche fare una passeggiata lungo il corridoio”. Fonte: Daily Mail. Foto di Pexels da Pixabay.

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