Tumore, 10 regole proteggi-cuore durante la chemioterapia

Tumore, 10 regole proteggi-cuore durante la chemioterapia

6 Ottobre 2015 - di Mari

NAPOLI  – Mantenere un cuore sano anche quando ci si sottopone alla chemioterapia per curare un tumore: questo l’obiettivo dei consigli degli esperti riuniti all’International Workshop on Cardioncology di Napoli, che hanno stilato un elenco di regole da seguire per mantenere sano il cuore quando si è colpiti da un cancro.

La dieta, per esempio, aiuta molto: olio di sesamo, soia e riso integrali sono tra gli alimenti da privilegiare, oltre a frutta e verdura, mentre vanno consumati con moderazione carni rosse, zuccheri e dolci. Alcuni alimenti, infatti, possono contrastare gli effetti cardiotossici di chemioterapia.

Nel caso delle donne con cancro al seno, inoltre, l‘attività fisica è talmente efficace, affermano gli oncologi, da poter essere considerata una vera e propria cura, al pari di chemio e ormonoterapia.

Gli esperti hanno stilato un vero e proprio ‘decalogo cardioncologico’ per la salute del cuore nei pazienti con tumore:

  1. controlla il tuo peso, evita che aumenti sotto l’effetto delle terapie;
  2. adotta uno stile di vita attivo;
  3. pratica attività fisica regolarmente 2 o 3 volte alla settimana;
  4. riduci o abolisci il fumo di sigarette;
  5. riduci o abolisci il consumo di alcool;
  6. controlla colesterolo e trigliceridi, i valori possono alterarsi in corso di terapie oncologiche;
  7. controlla la pressione sanguigna e, in caso di ipertensione, adotta una terapia farmacologica adeguata sotto controllo medico;
  8. scegli una dieta equilibrata, ricca in frutta e verdura, limitando o abolendo la carne rossa e gli zuccheri e i dolci, ma senza nessun’altra restrizione particolare. Diete estreme, come ad esempio la dieta vegana, sono più difficili da mantenere equilibrate e non esiste nessuna chiara dimostrazione di eventuali vantaggi;
  9. valuta con il tuo oncologo l’opportunità di assumere calcio e vitamina D per contrastare la tendenza all’osteoporosi indotta dalle terapie praticate;
  10. rivolgiti ad un cardioncologo per un approccio ottimale al controllo integrato dei rischi oncologici e cardiaci.