Time, rivoluzione burro: grassi non fanno male. Zuccheri veri nemici

Time, rivoluzione burro: “Grassi non fanno male”. Zuccheri veri nemici

24 Giugno 2014 - di Claudia Montanari

NEW YORK – Il burro nemico della salute? Il Time non è d’accordo e per mezzo di una copertina provocatoria promuove i grassi: “Mangiate il burro. Gli scienziati hanno bollato i grassi come nemici. Ecco perché si sbagliano” recita la copertina del magazine.

Il Time si schiera a favore dei grassi ed è pronto a dimostrare perché la lotta a questi alimenti in realtà è infondata:

“Per decenni è stato l’alimento più calunniato della dieta americana. Ma nuove ricerche rilevano che i grassi non intaccherebbero la nostra salute”

Insomma, una vera e propria “rivoluzione” annunciata quella del TIME, in una nazione come quella degli USA, da sempre prima al mondo per quanto riguarda il problema dell’obesità. La rivista è pronta a riabilitare il burro e i grassi in generale, citando uno studio dell’Università di Cambridge (Uk), pubblicato su ‘Annals of internal medicine’, che ha passato in rassegna circa 80 ricerche su oltre 500 mila persone. I ricercatori sono giunti alla conclusione che i grassi saturi non aumentano il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari.

I veri nemici? Carboidrati e zuccheri. Secondo quanto si legge sul TIME, potrebbero essere loro infatti a

“Danneggiare il cuore e l’apparato cardiocircolatorio perché contengono più particelle che possono ostruire le arterie di quanto non facciano i grassi, saturi o insaturi”.

In merito all’argomento ha preso parola anche il nutrizionista Giorgio Calabrese, raggiunto telefonicamente a New York dall’Adnkronos. Calabrese si ritiene d’accordo con lo studio ma

“Solo se questo grasso è consumato crudo e in quantità comunque moderata, altrimenti meglio sempre l’olio extravergine d’oliva”

Il Time, tuttavia, secondo il nutrizionista ha ragione:

“Per anni in Usa si è criminalizzato il burro come uno dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e per il sovrappeso. In realtà uno dei nemici della linea da cui gli americani dovrebbero difendersi è la margarina, mentre dovrebbero imparare ad usare l’olio extravergine d’oliva, la scelta salutare migliore che si possa fare”

Anche lo chef Gianfranco Vissani spende una parola a favore del burro:

“Il burro è insostituibile in cucina, è necessario per gran parte delle preparazioni, soprattutto per la pasticceria: serve per la pasta sfoglia, per molti dolci, quelli tradizionali per esempio come il panettone o i croissant francesi. E non si può pensare ad una cotoletta alla milanese cotta senza burro chiarificato. Il burro, per quanto mi riguarda è un prodotto mai messo in discussione e da non discutere. La ‘riabilitazione’ degli americani fa parte del gioco mediatico. Gli Usa non possono insegnarci niente in fatto di alimentazione. Mi è capitato di vedere come producono la mozzarella: uno scempio”.