Smettere di fumare, primi benefici dopo 20 minuti. Sani dopo 20 anni

Smettere di fumare, primi benefici dopo 20 minuti. Sani dopo 20 anni

24 Febbraio 2015 - di Mari

ROMA –  Bastano venti minuti: questo breve lasso di tempo già permette di gustare i benefici di una scelta che costa molta fatica ma regala altrettanti vantaggi. Smettere di fumare. E’ in questo momento, infatti, che la pressione del sangue e la frequenza cardiaca si stabilizzano. Dopo 24 ore inizia a farsi sentire davvero l’astinenza da nicotina. Ecco quindi comparire depressione, irritabilità, ansia e senso di frustrazione. Un insieme di sensazioni difficili da sopportare. Ma una volta rotto il ghiaccio si va avanti, e dopo vent’anni senza sigaretta si può recuperare il fisico di un non fumatore. 

Eva Perasso sul Corriere della Sera racconta la cronologia degli effetti positivi per chi smette di fumare. 

 

DOPO 20 MINUTI: psicologicamente è un momento molto difficile, ma il fisico sta già beneficiando della scelta: i livelli di monossido di carbonio nel sangue scendono (nelle sigarette si trovano alti concentrati di nicotina, monossido di carbonio e catrame), i livelli di ossigeno tornano alla normalità mentre la nicotina diminuisce fino a oltre il 93 per cento.

DOPO 24 ORE: è il picco dell’intensità dei sintomi da carenza di nicotina, come depressione, irritabilità, frustrazione, ansia. Ma si viene ripagati dal ritorno alla normalità dei livelli di monossido di carbonio.

DOPO 48 ORE: sono passati due giorni e le cose iniziano a migliorare, soprattutto per quanto riguarda il senso del gusto e dell’odorato, che si recuperano donando abilità e sensibilità che sembravano dimenticate.

DOPO 72 ORE: l terzo giorno è il respiro a beneficiare della scelta di smettere di fumare, soprattutto se sotto sforzo. Il desiderio però aumenta, e molte persone hanno segnalato di aver notato sintomi simili a quelli influenzali, insonnia, difficoltà a riposarsi, cambiamenti nell’appetito, vertigini.

DOPO ALCUNI MESI (ALMENO DUE SETTIMANE, FINO A NOVE MESI DOPO): spariscono gli effetti collaterali negativi: migliora la circolazione sanguigna, il lavoro dei polmoni si normalizza, spariscono le tossi da fumatore e la congestione nasale, camminare diventa più facile e l’energia fisica aumenta, così come il senso di fatica e spossatezza si attutiscono. Ma soprattutto, è il momento in cui l’intero copro si libera dalla presenza di nicotina.

DOPO UN ANNO: cuore e arterie registrano i maggiori miglioramenti: il rischio di malattie coronariche, infarto miocardico e ictus scende del 50 per cento.

DOPO 5 ANNI: il rischio di emorragia cerebrale (ESA, emorragia subaracnoidea) scende del 41 per cento, mentre quello di ictus diventa pari ai livelli di chi non ha mai fumato. Per le donne ex fumatrici, scende la minaccia di ammalarsi di diabete al livello delle donne che non hanno mai fumato.

DOPO 10 ANNI: anche per gli uomini il pericolo di contrarre diabete scende ai livelli dei non fumatori. Le notizie più belle riguardano poi i rischi legati ai tumori: scende quello del cancro alla bocca, gola, esofago, vescica, rene, pancreas, e quello ai polmoni cala fino al 70 per cento. Anche le ulcere si allontanano.

DOPO 15 ANNI: molti fattori ritornano alla normalità, al pari di chi non ha mai fumato nella vita. In particolare, le condizioni si equiparano per la perdita di denti, le malattie coronariche, e il generico rischio di morte precoce.

DOPO 20 ANNI: il pericolo di ammalarsi di cancro al pancreas scende ai livelli dei non fumatori. Per le donne, è stato dimostrato che il rischio di morte per tutte le cause correlate al fumo di sigaretta rientra al pari delle non fumatrici.

LIBERI DAL FUMO: dopo 20 anni di totale assenza delle sigarette dalle proprie abitudini, si è completamente liberi dalle conseguenze patologiche del fumo e ogni rischio di malattia è equiparato a quello di chi non ha mai fumato nella sua vita.

 

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