Protesi: sì al DDL che vieta i ritocchi ai minorenni

25 Maggio 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – A pochi mesi di distanza dallo scoppio dell’allarme delle protesi Pip, riempite con silicone industriale e non sanitario in circa 4.000 pazienti italiane e ad alto rischio di rottura, è arrivato il via libera all’unanimità in sede deliberante alla Commissione Affari sociali della Camera al disegno di legge che istituisce il registro nazionale e i registri regionali degli impianti protesici mammari e introduce il divieto di intervento di plastica al seno per le minorenni, con una multa ai chirurghi che infrangeranno la normativa. Il provvedimento, già esaminato e approvato in Senato, è dunque legge.

Giuseppe Palumbo, presidente della commissione, dichiara: “Il Ddl è stato approvato all’unanimità. Siamo molto contenti: quando si parla di provvedimenti che riguardano la salute e la sicurezza dei cittadini dovrebbe esserci sempre accordo fra le forze politiche”. Il Ddl 2515 era stato presentato dall’ex ministro della Salute Ferruccio Fazio e approvato la prima volta dalla commissione Affari sociali della Camera il 22 dicembre 2010.

Il disegno di legge, che entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, istituisce il registro delle protesi al seno impiantate nel nostro Paese e prevede che l’impianto a soli fini estetici sia consentito soltanto su coloro che abbiano compiuto la maggiore età. L’inosservanza del divieto è punita con la multa di 20 mila euro più tre mesi di interdizione dalla professione medica.

Il Ddl prevede dunque che il ministero della Salute e le Regioni (o le Province autonome) istituiscano, rispettivamente, un registro nazionale e uno regionale. I registri raccoglieranno i dati relativi alla durata delle protesi, agli effetti collaterali, nonchè all’incidenza dei tumori mammari e delle malattie autoimmuni a fini epidemiologici.

Fonte: Adnkronos