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Pressione a 70 anni: i valori giusti e quando e se preoccuparsi

28 Settembre 2018 - di Claudia Montanari

ROMA – Pressione a 70 anni: i valori corretti e quando (e se) e preoccuparsi. Misurare la pressione, soprattutto superata una certa età, è molto importante. Dopo i 70 anni mantenere i giusti valori di pressione risulta fondamentale per il nostro benessere. Quali sono allora questi valori? E quando bisogna preoccuparsi? Durante il corso della nostra vita i livelli di pressione cambiano in base all’età. Molti studi hanno dimostrato che, superati i 60 anni, i valori della pressione riscontrati sono più alti rispetto a quando si è più giovani, soprattutto per quanto riguarda la massima. Questo perché con il passare del tempo cambia anche la rigidità dei vasi arteriosi a causa dell’invecchiamento. Tuttavia l’ipertensione va tenuta sotto controllo, specialmente in età adulta, in quanto può portare non pochi problemi legati a ictus, rischio di infarti e anche pericolo di Alzheimer. Per questo motivo è importante monitorare la pressione mantenendola sempre nei livelli ottimali.Secondo quanto dicono gli esperti, per chi ha superato i 65 anni il valore ottimale della pressione va sa una minima di 83/91 ad una massima di 121/147. E’ bene sapere però che questi non sono valori assoluti e che, in ogni caso, è bene confrontarsi con il proprio medico di base. In effetti, alcuni studi recenti hanno evidenziato come la pressione un po’ più alta dopo i 70 anni possa aiutare a vivere più a lungo, a causa dei rischi causati dall’ipotensione (pressione bassa), che provoca debolezza, stanchezza, giramenti di testa e nausee.Tuttavia, il tema della pressione in età adulta è molto delicato. Quando la pressione è troppo alta, infatti, può provocare danni al sistema cardiocircolatorio. Un brusco aumento di pressione può provocare mal di testa, ronzii, vertigini e alterazioni visive. Il risultato è spesso un’insufficienza renale, danni alla memoria o un’ischemia. D’altro canto anche l’ipotensione non è certo da prendere sottogamba. Questa patologia può portare a disturbi del sistema nervoso e cardiovascolare, arrivando a mettere persino a repentaglio al vita dei pazienti in caso di ipotensione da shock.

Lo stile di vita risulta importante per tutelarsi da problemi di pressione alta o bassa. L’alimentazione influisce molto sui valori della pressione, allo stesso modo anche una terapia farmacologia, se prescritta dal medico, può aiutare a sentirsi bene e a proteggere il proprio organismo.

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