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Pressione alta, cibi vasodilatatori che aiutano ad abbassarla

5 Aprile 2020 - di Claudia Montanari

ROMA – La vasodilatazione è il meccanismo che induce al rilassamento delle arterie e della dilatazione del lume vasale, un effetto che è alla base dell’abbassamento della pressione alta. Non a caso, molti farmaci contro la pressione alta agiscono proprio attraverso la vasodilatazione. Oltre ai farmaci, però, esistono in natura anche alcune sostanze che agiscono come vasodilatatori naturali, che possiamo trovare in alcuni cibi specifici.

Citrullina: un amminoacido che nel corpo umano viene convertito in arginina, la quale, a sua volta, dà vita all’ossido nitrico, un ottimo vasodilatatore. La citrullina quindi può aiutare a regolare la pressione alta. Cibi ricchi di citrullina sono il cocomero (lo sappiamo, sembra incredibile ma non manca tantissimo ai primi frutti di stagione) ma anche il cetriolo, il melone giallo o verde, le mele, nelle zucchine, aglio e cipolla. Ceci e soia sono ricchi di citrullina, così come mandorle, noci e nocciole. A proposito di citrullina, in un articolo apparso sulla rivista scientifica American Journal of Hypertension nel 2011 sono stati valutati gli effetti dell’estratto di anguria sulla pressione arteriosa nei soggetti sofferenti di pressione alta. Dopo sei settimane, nelle persone che hanno assunto integratori di estratto di cocomero si è verificato un calo significativo della pressione arteriosa rispetto a coloro che hanno ingerito un placebo. Il limite di questo studio sta nel fatto che il campione di partecipanti era piuttosto ristretto: solo nove soggetti. Tuttavia, sono molte le tesi a favore dei benefici della citrullina sulla pressione alta, come dimostrato anche da un recente studio pubblicato sul Current Opinion in Clinical Nutrition and Metabolic Care.

Aglio: è uno tra i principali alimenti con sostanze vasodilatatori. Secondo una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Bratislavské Lekarske Listy, l’aglio ha la capacità di far produrre al nostro corpo solfuro di idrogeno, un composto ad azione vasodilatante. Lo stesso studio riporta che l’aglio aiuta a normalizzare i livelli di lipidi nel sangue, evitare l’ossidazione del colesterolo, e prevenire la formazione di coaguli nel circolo sanguigno. In molti pensano che per godere degli effetti benefici dell’aglio sia necessario assumerne in quantità elevate, in realtà è stato dimostrato che è sufficiente rendere l’aglio un ingrediente utilizzato più di frequente in una normale dieta alimentare, sana e variegata.

Spinaci e barbabietole: sono cibi ricchi di nitrati, un vasodilatatore naturale. I nitrati vengono convertiti nel corpo umano in ossido nitrico, una sostanza che favorisce naturalmente la dilatazione dei vasi sanguigni. Diverse ricerche hanno dimostrato che l’inserimento nella dieta di verdure ricche di nitrati può aiutare abbassare la pressione sanguigna tanto quanto alcuni farmaci per la pressione alta. Secondo la European Food Safety Authority (EFSA), ovvero l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, la dose giornaliera accettabile di nitrati è pari a 3,7 mg per kg di peso corporeo. Tale dosaggio non viene superato se si mangiano circa 400 grammi di frutta e verdura al giorno.

Sedano: ricco di 3-n-butilftalide, sostanza che secondo diversi studi agisce su alcune sostanze vasodilatatrici che regolano la funzione arteriosa, tra cui l’ossido nitrico.

Zenzero: contribuisce alla dilatazione dei vasi arteriosi, anche se tutti gli studi disponibili parlano di zenzero crudo. Secondo uno a ricerca pubblicata sul Journal of Cardiovascular Pharmacology, l’estratto crudo di zenzero aiuta a diminuire la pressione arteriosa bloccando i canali del calcio voltaggio-dipendenti. Per godere dei suoi benefici, si potrebbe grattugiare quotidianamente una piccola quantità di radice di zenzero fresca sulle proprie pietanze.