Pancreatite, attenti ad alcolici e grassi. La dieta ideale è...

Pancreatite, attenti ad alcolici e grassi. La dieta ideale è…

6 Febbraio 2017 - di Mari

Pancreatite, attenzione ad alcolici e grassi: son infatti proprio questi tra i principali fattori di rischio per questa infiammazione del pancreas, che porta ad una incapacità di assorbire i nutrienti di cui si ha bisogno. Lo sottolinea il professor Alessandro Zerbi, responsabile della Chirurgia del pancreas dell’ospedale Humanitas e docente di Humanitas University, intervistato dal sito Humanitas Salute.

La pancreatite può essere di due tipi: acuta, che nasce all’improvviso e si risolve di solito in poco tempo, oppure cronica, uno dei fattori di rischio di tumore al pancreas.

Tra le principali cause della pancreatite ci sono l’abuso di alcolici, la formazione di calcoli biliari e alti livelli di trigliceridi nel sangue. Anche tra i possibili fattori di rischio della formazione di calcoli alla cistifellea ce ne sono alcuni legati all’alimentazione: l’obesità, una rapida perdita di peso e una dieta molto calorica e povera di fibre.

Nel caso della pancreatite cronica, spiega il professor Zerbi,

“l’eccessivo consumo di alcol in tutte le sue forme e il fumo di sigaretta restano i principali fattori di rischio associati allo stile di vita. La correlazione con la forma acuta è meno forte: per questo tipo di pancreatiteè invece la calcolosi biliare a rappresentare la più significativa fonte di rischio”.

Nel caso della pancreatite acuta uno studio condotto nel 2015 dai ricercatori del Karolinska Institutet svedese aveva evidenziato una correlazione tra il consumo di pesce (sia grasso che magro) e una riduzione del rischio di pancreatite acuta. Anche la verdura sembrerebbe agire per contrastare questa infiammazione.

Del resto una alimentazione ricca di pesce e verdura non ha alcuna controindicazione, anzi: protegge anche da patologie cardiovascolari o tumorali. Fondamentale, però, nel caso della pancreatite è evitare eccessi di alcolici e di grassi: sono proprio questi i due fattori principali di rischio.