Oliver Sacks compie 80 anni e scrive l'Elogio della vecchiaia

Oliver Sacks compie 80 anni e scrive l’Elogio della vecchiaia

10 Luglio 2013 - di Mari

NEW YORK – Il neurologo Oliver Sacks compie 80 anni e regala perle di saggezza e un inno alla “gioia della vecchiaia”. L’autore de “L’uomo che scambiò la moglie per un cappello” e di “Allucinazioni” ha pubblicato il suo “Elogio alla vecchiaia (Non sto scherzando) (Titolo originale: “The Joy of Old Age. No Kidding”) sulle colonne del New York Times.

Nel suo articolo ha scritto:

“Non penso alla vecchiaia come a un epoca più triste da sopportare ma un tempo di piacere e libertà: libertà dalle fastidiose urgenze di giorni precedenti, libertà di esplorare i miei desideri e di legare assieme pensieri e sentimenti di una vita”.

“Ottanta! Non riesco a crederci. Spesso mi sembra che la vita sia appena cominciata e subito mi accorgo che sta per finire”.

Sacks spiega che la sua sensazione di essere ancora giovane potrebbe essere dovuta alla sua famiglia. La madre era la sedicesima di 18 figli, lui l’ultimo di quattro. Così ha sempre avuto la sensazione di essere il più giovane.

Nel complesso il celebre neurologo dice di sentirsi felice per

“aver provato tante cose, alcune meravigliose, altre orribili, per aver saputo scrivere decine di libri e di aver ricevuto innumerevoli lettere da amici, colleghi e lettori. Di aver goduto quella che Nathaniel Hawthorne aveva definito ‘una comunione col mondo’. Uno può ancora guardare lontano e avere un vivido, vissuto senso della storia impossibile quando si è più giovani. Posso immaginare, sentire nelle mie ossa, il significato di un secolo. Non avrei mai potuto farlo a 40 o 60 anni”

Gli unici rimpianti sono di

“Aver perso tanto tempo. Essere ancora terribilmente timido come ero a 20 anni. Non parlare altro che la mia lingua madre. Non aver viaggiato e conosciuto altre culture come avrei voluto”.

 

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