Caffè a stomaco vuoto: fa bene o male?

Ipotiroidismo, studio dimostra che il caffè non interferisce con farmaco liquido

15 Giugno 2022 - di Claudia Montanari

Uno studio ha dimostrato che, in caso di ipotiroidismo, il caffè non interferisce con il farmaco liquido. Vediamo perché.

È una delle questioni più ‘sentite’ da chi soffre di ipotiroidismo sotto il profilo dell’organizzazione della giornata: il famoso caffè mattutino, necessario per un booster di energia, a quanto tempo di distanza può essere bevuto dall’assunzione del farmaco levotiroxina? La risposta che arriva da uno studio condotto su un piccolo campione presentato ad Endo 2022, l’incontro annuale della Endocrine Society ad Atlanta, in Georgia, è che il caffè non ostacola l’assorbimento dei farmaci liquidi per la tiroide. E non c’è controindicazione ad assumerlo dopo 5 minuti appena.

Un nuovo studio condotto da Vertice Pharma, casa farmaceutica che produce un farmaco liquido per la tiroide, conferma che l’assorbimento di una specifica soluzione orale di levotiroxina sodica non è stato influenzato dal consumo di caffè 5 minuti dopo la dose.

Questa è potenzialmente una buona notizia per i pazienti a cui è stato precedentemente detto di assumere la levotiroxina in compresse 30-60 minuti prima del caffè per evitare un’interazione.

“L’adeguamento dello stile di vita necessario per aderire a queste raccomandazioni è spesso gravoso per il paziente” spiega Kris Washington, Direttore medico di Vertice Pharma a Berkeley Heights. “E può portare a difficoltà nel raggiungere livelli ideali di ormone tiroideo, con conseguente frustrazione sia per il paziente che per chi fornisce o prescrive il farmaco”.

Lo studio nel dettaglio

I ricercatori hanno cercato di comprendere il profilo di assorbimento della soluzione orale di levotiroxina sodica somministrata con caffè rispetto alle condizioni di digiuno in uno studio in 40 adulti sani. I ricercatori hanno somministrato una singola dose orale di 600 μg di soluzione LT4 5 minuti prima che gli adulti bevessero 200 grammi di caffè americano (senza latte o dolcificanti) o a digiuno in ogni periodo di studio.

Hanno raccolto campioni di sangue per misurare i livelli tiroidei per 48 ore dopo ogni somministrazione di farmaci, seguita da una separazione di 40 giorni tra i periodi di studio.

I risultati confermano la bioequivalenza per l’assorbimento di una singola dose orale di 600 μg della soluzione orale di levotiroxina sodica 5 minuti prima del caffè o a digiuno.