Ictus, casi in aumento. Come prevenirlo

Ictus, casi in aumento. Come prevenirlo

5 Giugno 2017 - di Mari

Casi di ictus in aumento in Italia: sono circa 200mila l’anno, di cui l’80% primi eventi e il 20% recidive, con un incremento del 2% circa. C’entra l’invecchiamento della popolazione: dal momento che l’età media in Italia si sta innalzando, la tendenza è verso un aumento della sua incidenza. Allo stesso tempo, però, si è ridotta la mortalità nella fase acuta: questo comporta un aumento della prevalenza, ossia la gestione dei pazienti che sopravvivono e rappresentano la quotidianità per chi si occupa di riabilitazione.

“Un paziente su tre mostra un disturbo di un linguaggio dopo un ictus dovuto alla lesione delle aree del linguaggio: è la conseguenza di una lesione celebrale generalmente localizzata nella metà sinistra del cervello. Parlare, ricordare, leggere può diventare un’impresa, spiega il professor Stefano Paolucci, Direttore UOC Fondazione S. Lucia IRCCS di Roma, e il paziente deve essere trattato in maniera adeguata. Quello che risulta ancora complesso è stabilire un trattamento che risulti omogeneo tra tutti gli specialisti nella cosiddetta medicina basata sull’evidenza. Quale dunque il trattamento ideale? Esistono alcune tecniche classiche, come anche stimolazioni magnetiche e farmacologiche, per affrontare il problema, ma non ci sono dati certi sulla terapia ideale”.

Come si può ridurre il rischio di ictus? Fondamentale è monitorare pressione e cuore, ma anche avere uno stile di vita consono: svolgere una costante attività sportiva (basta anche una passeggiata a passo spedito di 20 minuti), seguire una dieta equilibrata ed evitare di fumare.

Ci sono poi casi di giovani e giovanissimi colpiti da ictus per concause legate a problemi cardiovascolari. In caso di ictus, la finestra di intervento in cui agire terapeuticamente è di 4/5 ore: entro 3 ore occorre arrivare al pronto soccorso. È necessario un intervento immediato, chiamando il 118, perché il primo soccorso possa indicare, dopo il triage, quale struttura ospedaliera coinvolgere per l’intervento.

 

 

 

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