Obesità, studio Usa: “Colpa di carboidrati nei cibi e bibite”

17 Aprile 2013 - di Mari

LONDRA – Chili di troppo? La colpa è degli zuccheri. Non tanto della scarsa attività fisica o dello sbilanciamento energetico. In altre parole, dice l’ultima ricerca del Nutrition Science Initiative di San Diego, non ingrassiamo perché mangiamo troppo e ci muoviamo poco. Ma perché mangiamo troppi carboidrati rifiniti, che stravolgono la nostra regolazione endocrina e ci inducono a mangiare sempre di più.

Gary Taubes, co-fondatore della Nutrition Science Initiative, spiega che ”correggere la convinzione errata che l‘obesità dilagante sia causata dal fatto che mangiamo troppo è un passaggio chiave per i progressi futuri nella lotta all’obesità. Dare la colpa unicamente all’aumentata disponibilità di cibo (e quindi di calorie), ha spostato l’attenzione dal punto più critico: è aumentata soprattutto la disponibilità di calorie da carboidrati (amidi e zuccheri sempre più raffinati)”.

Il vero problema, sottolinea Taubes, è l’elevato consumo di carboidrati nella dieta, specialmente da cibi industriali e molto lavorati, bibite e succhi di frutta. Questi carboidrati sempre più rifiniti sono facili da digerire per cui causano dei picchi insulinici (cioè delle impennate di insulina per abbassare gli zuccheri nel sangue, picchi che alla lunga portano a insulino-resistenza). “Gli zuccheri sono il problema principale delle nostre diete oggi”.