Endometriosi negli adolescenti, cosa sapere: sintomi, trattamenti e altro

Endometriosi negli adolescenti, cosa sapere: sintomi, trattamenti e altro

28 Gennaio 2022 - di Claudia Montanari

Sebbene la diagnosi di endometriosi venga effettuata in genere tra i 30 e i 40 anni, questa condizione può mostrare sintomi anche durante l’adolescenza. La diagnosi precoce è fondamentale per rallentare la progressione della malattia.

L’endometriosi è una patologia abbastanza comune che causa dolore pelvico cronico. E’ determinata dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero. Questo tessuto può crescere sulle ovaie, sulle tube di Falloppio, sull’intestino e su altri organi addominali.

Gli esperti stimano che interessa circa il 10-20% delle donne in età fertile. Colpisce prevalentemente donne tra i 25 e i 35 anni. Benché nel nostro paese siano affette da endometriosi tre milioni di donne circa, la diagnosi è nel 30-40% dei casi accidentale. Spesso, avviene durante controlli ginecologici di routine o eseguiti per altre patologie.

Gli adolescenti possono soffrire di endometriosi?

La risposta breve è sì, gli adolescenti possono avere l’endometriosi. Si tratta di una patologia progressiva, quindi molte persone possono averla già in giovane età senza esserne consapevoli.

Uno dei principali sintomi che definiscono l’endometriosi è il dolore pelvico cronico. Tuttavia, questo dolore può essere difficile da identificare. I medici potrebbero non considerate sintomi come forti crampi e mestruazioni dolorose negli adolescenti, come endometriosi.

In uno studio del 2020, alcuni ricercatori hanno analizzato gli studi che valutavano oltre 1.000 adolescenti con dolore pelvico. I medici hanno diagnosticato l’endometriosi nel 64% dei partecipanti. Gli autori hanno concluso che c’era un’alta prevalenza di endometriosi negli adolescenti con dolore pelvico. Hanno anche notato l’importanza di identificare precocemente i sintomi.

Poiché si tratta di una patologia che progredisce nel tempo, trattarla precocemente può impedirne il peggioramento. Secondo uno studio del 2015, due terzi delle persone a cui è stata diagnosticata la patologia ha affermato di aver manifestato sintomi da adolescente. Tuttavia, i medici erano più propensi a ignorare i loro sintomi rispetto alle persone che hanno manifestato sintomi più tardi nella vita.

Sintomi di endometriosi negli adolescenti

Molte persone che soffrono di questa patologia riferiscono che i loro sintomi sono iniziati durante l’adolescenza. Sintomi comuni includono:

crampi mestruali dolorosi.
sanguinamento mestruale abbondante.
mestruazioni irregolari.
sanguinamento tra le mestruazioni.
rapporti sessuali dolorosi.
problemi digestivi come nausea, costipazione o diarrea.
dolore durante la minzione e i movimenti intestinali.

Diagnosi

Se un’adolescente ha sintomi di endometriosi, potrebbe voler parlare con un genitore per consultare un medico. Così come un genitore, se si accorge che la figlia possa avere mestruazioni particolarmente dolorose, dovrebbe chiedere consiglio al proprio medico.

In fase di visita, il medico potrà chiedere all’adolescente di spiegare i suoi sintomi, la frequenza con cui si verificano e come sente il dolore.

Potrebbe essere difficile per il paziente ricordare tutte queste informazioni. Quindi può essere utile utilizzare un taccuino o un’app di monitoraggio per tenere traccia delle mestruazioni.

Dopo aver discusso i sintomi, il medico può far eseguire esami e test. Per esempio:

Esame pelvico: durante un esame pelvico, si cercano cisti o cicatrici dietro l’utero. Tuttavia, si può avere difficoltà a sentire le aree più piccole del tessuto interessato.

Test di imaging: si può utilizzare l’imaging a ultrasuoni per controllare gli organi riproduttivi e cercare delle cisti ovariche. In alternativa, si può raccomandare una risonanza magnetica per una visione più dettagliata dell’addome.

Farmaci: se non si vedono segni di cisti ovariche durante gli studi di imaging, il medico può prescrivere la pillola per ridurre il dolore pelvico e regolare le mestruazioni. Se con questi farmaci il dolore migliora, è molto probabile che il paziente abbia l’endometriosi.

Laparoscopia: questo tipo di chirurgia è l’unico modo per diagnosticare definitivamente l’endometriosi. Implica l’inserimento di un cannocchiale illuminato attraverso una piccola incisione nell’addome o nel bacino. Un medico può vedere la zona in modo più dettagliato e prelevare un campione per analizzare e confermare la diagnosi.

Trattamento

Sebbene non esista una cura per l’endometriosi, una gamma di trattamenti può gestire i sintomi.

Farmaci: Il ginecologo può prescrivere la pillola come prima linea di trattamento, per rendere le mestruazioni meno dolorose, più brevi più leggere.

Un’altra opzione è un dispositivo intrauterino (IUD), meglio conosciuta come spirale. Nello specifico, un tipo particolare di IUD sembra avere la stessa efficacia di farmaci potenti e molto usati come gli analoghi del GnRh (GnRha) ma senza provocare una condizione di menopausa temporanea, rimanendo efficiente per 5 anni.

Antidolorifico: Se sono efficaci, si possono usare farmaci da banco per alleviare il dolore. Per esempio ibuprofene o paracetamolo. Tuttavia, questi non sono sempre efficaci nell’alleviare il dolore pelvico grave. Un medico può prescrivere farmaci antidolorifici più forti che possono aiutare a gestire i sintomi.

Chirurgia

Se il paziente ha gravi sintomi di endometriosi e altre opzioni di trattamento non sono efficaci, il medico può raccomandare la laparoscopia. Questo è un intervento chirurgico minimamente invasivo in cui il chirurgo inserisce un cannocchiale attraverso una piccola incisione nella pancia. Durante la procedura, il chirurgo individua e rimuove le macchie di endometriosi. Successivamente, il paziente può continuare con il trattamento ormonale.