Neonati e bambini dal medico: tutti i controlli nei primi anni di vita

Emicrania in bambini e ragazzi è legata a ansia e depressione

29 Marzo 2023 - di Claudia Montanari

L’emicrania nei giovani può accompagnarsi a varie forme di disagio emotivo. Uno studio pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics mostra che bambini e adolescenti che soffrono di emicrania sono più a rischio di ansia e depressione. La ricerca – una revisione sistematica di centinaia di studi sull’emicrania nei giovanissimi – è stato svolto da Serena Orr dei Departments of Pediatrics and Clinical Neurosciences presso la University of Calgary, in Canada. Circa il 10% dei bambini e adolescenti soffre di emicrania, sottolinea Serena Orr in un’intervista all’ANSA.

Lo studio nel dettaglio

L’esperta ha considerato un campione di 2.121 giovani pazienti con emicrania, confrontandolo con 2.271 coetanei con altri tipi di cefalea e con 15.288 individui di controllo che non soffrivano di mal di testa.

Ebbene è emerso che in presenza di emicrania la probabilità di soffrire di disturbi d’ansia e depressive è raddoppiata per i bambini e gli adolescenti rispetto ai coetanei che non soffrono di mal di testa.

“Sulla base di questi risultati – sottolinea l’esperta – raccomandiamo che tutti i bambini e adolescenti con emicrania siano anche tenuti sotto controllo per i disturbi d’ansia e la depressione. Bisognerà comunque indagare se vi sia una relazione di causa-effetto tra ansia e depressione ed emicrania” e cosa viene prima, insomma se sia il mal di testa a causare ansia e depressione o viceversa. “Bisogna anche indagare – conclude – se bambini e adolescenti con emicrania e contemporaneamente con disturbi d’ansia e depressivi abbiano un diverso decorso del proprio mal di testa negli anni a venire”.

Emicrania bambini, alcuni numeri

In Italia il mal di testa è il disturbo più frequente in età pediatrica e colpisce con emicrania e cefalea muscolo-tensiva circa il 30% dei bambini in età scolare ( 6-10 anni) e il 14% degli adolescenti dopo la pubertà (12-17 anni).

Questi episodi non vanno mai sottovalutati, perché nei casi più gravi possono incidere molto sulla qualità della vita del bambino minando le sue capacità sia in ambito scolastico che in quello sociale.

La cefalea è molto frequente anche fra i più piccoli, ma nella fascia di età al di sotto dei sei anni è più difficile da classificare, perché spesso i bambini non sanno esprimere con precisione il tipo di dolore che provano e di conseguenza non sempre è facile per i genitori capire che si tratta di mal di testa.