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Dimagrire, dieta juicing e detox: controindicazioni

29 Maggio 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Dimagrire con le diete juicing e detox potrebbe non essere la soluzione nella lotta ai chili di troppo. I social network non aiutano da questo punto di vista. Nelle nostre home troviamo suggerimenti relativi a prodotti dimagranti di cui non sempre si conosce con certezza la provenienza. Un vero rischio per la salute, soprattutto quella delle giovanissime.

Questi regimi alimentari si riferiscono generalmente ad un ristretto periodo di tempo, spesso inferiore a tre settimane, durante il quale l’assunzione di calorie avviene attraverso il consumo di spremute o centrifughe e attraverso il consumo di integratori per rimpiazzare i pasti della giornata. Alcune varianti prevedono anche l’utilizzo di lassativi.

Come si legge sul sito Trecalimentazione: “Pur non avendo solide evidenze scientifiche, ne sono state declinate nel corso degli anni più di 10 varianti, che vengono tutt’oggi proposte come soluzione per la perdita di peso in riviste e centri che si occupano di salute e benessere. La perdita di peso a cui si assiste attenendosi a tali diete è basata sulla riduzione sostanziale nell’introito calorico: nessuna di queste prevede un’assunzione maggiore di 1200 kcal al giorno”.

Il sito, che si occupa si benessere e alimentazione, evidenzia i limiti di questo tipo di diete. Il primo è che qualsiasi strategia per la perdita di peso che non preveda una fase di mantenimento risulta effettivamente poco realistica. “Tali diete infatti venendo condotte in modo periodico alternato non favoriscono una stabilità dell’introito calorico e dello stile alimentare, con ovvie ripercussioni sull’oscillazione del peso”.

Quanto alla esclusione di determinati cibi per dimagrire, non si escludono conseguenti problematiche nutrizionali. “L’uso di integratori alimentari come sostituti di alimenti, non è consigliato dalla letteratura scientifica nutrizionale. Infatti, se i nutrienti vengono assunti in modalità e quantità adeguate, e non vi sono particolari condizioni mediche e di salute, non si necessita alcuna integrazione”.

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