Ricetta contro il tumore: dieta e le altre regole da seguire

Dieta contro i tumori, attenzione alle fake news

19 Novembre 2018 - di Claudia Montanari

ROMA – Secondo un recente studio, 1 italiano su 3 cerca online notizie corrette sulla dieta in relazione al cancro ma gli oncologi mettono in guardia sulla preoccupante disinformazione che circola in rete in merito a questo tema delicato.

L’alimentazione, intesa come strumento di prevenzione e ‘cura’ dei tumori, è l’argomento più cliccato. Seguono le terapie alternative e cause e rimedi alle neoplasie. Ma sulla rete è allarmante il dilagare di fake news relative ai tumori.

A scattare questa fotografia sul complesso rapporto tra informazione, internet e cancro sono la Fondazione AIOM e l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). In occasione del suo XX Congresso nazionale, la società scientifica presenta infatti i primi dati relativi al portale anti-fake news www.tumoremaeveroche.it.

Fabrizio Nicolis, presidente Fondazione AIOM, afferma:

“Più del “50% degli internauti italiani sostiene di essere confuso a causa delle troppe informazioni di salute che è possibile trovare sul web. È estremamente preoccupante l’attuale disinformazione sul cancro. In Rete si legge di tutto: presunte cure miracolose come quella Di Bella, consigli errati di prevenzione o addirittura teorie complottiste circa l’origine delle principali neoplasie. Vogliamo fornire una guida online costantemente aggiornata”.

Dopo 3 mesi di ricerca, rileva inoltre Massimo Di Maio, direttore dell’Oncologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino, “abbiamo scoperto un quadro allarmante. Solo sull’alimentazione abbiamo individuato 400 bufale a cui vanno aggiunte le 175 sulle cure alternative e più di 160 sulle cause del cancro“.

Secondo gli ultimi studi, ben il 30% dei casi di cancro è riconducibile all’alimentazione. Stefania Gori, presidente nazionale AIOM, sottolinea:

“È particolarmente importante riuscire a fornire ai cittadini notizie attendibili su questo tema. Attraverso una dieta sana ed equilibrata possiamo ridurre del 16% il rischio di insorgenza dei tumori allo stomaco, endometrio, esofago, colon-retto, bocca, faringe e laringe. Molte delle domande che ci arrivano riguardano i ‘supercibi’. Sul web sono riportante news su improbabili capacità anti tumorali di limone, caffè, zenzero, miele, olio di cannabis o di cocco o succo alla barbabietola. La ricerca ha però evidenziato in modo chiaro – avverte – che non esistono cibi in grado di proteggere in maniera assoluta. Tuttavia va ribadito quanto sia importante la dieta nella prevenzione oncologica”.

E le ‘bufale’ rappresentano una minaccia innanzitutto per i pazienti, come afferma Claudia Santangelo, presidente dell’Associazione di pazienti ‘Vivere senza stomaco. Si può’:

“Fosfoetanolammina sintetica, acqua di Alessiani, urinoterapia e bicarbonato sono solo alcune delle ‘cure’ contro il cancro di cui certi ciarlatani tessono le lodi sulla Rete. Oggi in Italia, invece, sei malati su dieci riescono a sconfiggere i tumori grazie a terapie realmente efficaci e a diagnosi precoci”.

L’informazione, così come la prevenzione, conclude Santangelo, “sono due ulteriori armi che abbiamo a disposizione ed i media digitali se usati correttamente possono promuovere una corretta cultura su malattie in costante crescita in tutta Europa come quelle oncologiche”.