Obesità e diabete di tipo 2, nuovo studio conferma legame

Dieta, perché non bisogna ingrassare tra i 25 e 47 anni

18 Ottobre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Fare la dieta prima dei 30 anni e comunque non oltre gli anni che precedono i 50 è importante per salute. Le persone che diventano obese tra i 25 anni e circa 47 (mezza età) hanno un rischio maggiore del 22% di morire per qualsiasi causa e un rischio aumentato del 49% di morire per malattie cardiache. Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal (BMJ), citato da SkyNews.

I ricercatori hanno analizzato i dati di 36.051 persone di età pari o superiore a 40 anni all’inizio dello studio. Sono stati pesati e misurati all’inizio e hanno riferito ai ricercatori quanto pesavano 25 e 10 anni prima. Nel corso del follow-up di 12 anni sono stati registrati 10.500 decessi. Allo stesso tempo non sono state trovate associazioni significative tra vari modelli di variazione di peso e mortalità per cancro. In ogni caso sono necessari ulteriori studi per svelare i meccanismi alla base dell’associazione tra cambiamento di peso in età adulta e mortalità. 

“Il mantenimento dell’obesità nell’età adulta è stato costantemente associato ad un aumentato rischio di mortalità per qualsiasi causa”, ha concluso lo studio. “I risultati implicano che il mantenimento del peso normale durante l’età adulta, in particolare la prevenzione dell’aumento di peso nella prima età adulta, è importante per prevenire decessi prematuri in età avanzata”, hanno spiegato.

In Italia l’obesità è un problema reale, fin dalla tenera età. Non tutti seguono una dieta sana. La percentuale di bambini sovrappeso fra i 5 e i 19 anni è del 36,8%, con un aumento del 39,1% rispetto al 1990: è una situazione “preoccupante”. Lo ha detto il presidente dell’Unicef Italia, Francesco Samengo, a proposito del rapporto ‘La condizione dell’infanzia nel mondo 2019: bambini, cibo e nutrizione – Crescere sani in un mondo in trasformazione’.

“Malnutrizione – ha spiegato Samengo – non significa solo non avere da mangiare a sufficienza, ma anche mangiare in modo errato o malsano. Con questo rapporto, si vuole mettere in luce anche il problema dell’obesità infantile che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia”.

In Europa orientale e in Asia centrale un bambino su 7 sotto i 5 anni è in sovrappeso. Dal 2000 al 2016 la percentuale in sovrappeso fra i 5 e i 19 anni è raddoppiata da 1 su 10 a circa 1 su 5. Rispetto al 1975 il numero di bambini e ragazzi in questa fascia d’età che soffrono di obesità è 10 volte maggiore per le ragazze e 12 per i ragazzi.

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