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Dieta e diabete: patate, consigli per abbassare l’indice glicemico

11 Ottobre 2018 - di Claudia Montanari

ROMA – Dieta e diabete: l’indice glicemico è uno dei fattori più importanti per chi è malato di diabete ma anche per chi è a dieta e ha come obiettivo quello di perdere qualche chilo. Le patate, nello specifico, hanno un indice glicemico molto alto e, nonostante siano gustosissime e piacciano davvero a tutti, spesso vengono sconsigliate quando si è a dieta e a chi soffre di diabete. Tuttavia esistono alcuni trucchi per abbassare l’indice glicemico delle patate. Bandirle completamente dalla dieta, infatti, potrebbe essere controproducente visto che non solo sono buonissime ma soprattutto sono ricche di proprietà benefiche per l’organismo.

Cosa fare allora? I nutrizionisti hanno sviluppato alcuni trucchetti per fare in modo che le patate non debbano essere escluse dalla dieta, alcune strategie che permettono di ridurre l’indice glicemico di alcuni cibi e, nello specifico, proprio delle patate. La cottura svolge un ruolo fondamentale per abbassare o alzare l’indice glicemico.

Innanzitutto spieghiamo brevemente cos’è l’indice glicemico: si tratta di un parametro che indica la capacità di un alimento di aumentare il volume di glucosio (zucchero) nel sangue. Quando questi aumentano troppo, il corpo produce l’insulina che serve a riportare la gicemia a valori normali. Di conseguenza se vengono assunti troppi carboidrati rispetto a quelli consumati per produrre energia, l’eccesso si trasforma in adipe.

Il parametro dell’indice glicemico  è stato realizzato tenendo come punto di riferimento il pane, che presenta un indice glicemico pari a 100 e le patate, nello specifico, presentano un indice glicemico molto alto, pari a 105 che deriva in gran parte dall’amido, che viene completamente digerito dal nostro corpo. L’indice glicemico però può essere abbassato.

Innanzitutto è fondamentale la scelta delle patate: evitate quelle che sono maturate troppo e, soprattutto, non conservatele troppo in dispensa. Se conservate per mesi, infatti, le patate vanno incontro a una naturale trasformazione degli amidi che fanno schizzare la glicemia. Per questo motivo meglio puntare su patate novelle, raccolte prima di maturare completamente e con una buccia sottile.

La cottura svolge un ruolo fondamentale: un altro modo per neutralizzare l’indice glicemico è infatti quello di far bollire le patate e poi mangiarle fredde. Cuocendole acqua calda, l’amido forma un gel, mentre l’indice glicemico si abbassa, rendendo questo ortaggio più dietetico e leggero.

I giusti abbinamenti: accompagnate sempre le patate con dei cibi proteici e ricchi di fibre come verdure di stagione ma anche carne bianca e pesce, questo vi permetterà di rallentare l’assorbimento dei carboidrati e vi sazierà più a lungo.

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