Colesterolo cattivo, combatterlo in 5 mosse

Dieta contro il colesterolo alto: i due alimenti che lo contrastano

7 Settembre 2018 - di Claudia Montanari

ROMA – Dieta contro il colesterolo alto: se soffriamo di colesterolo alto, soprattutto se si tratta del cosiddetto colesterolo cattivo, sarebbe bene inserire nella nostra dieta alimenti che lo contrastano e, a lungo andare, aiutano ad abbassarlo. Quando i livelli del colesterolo cattivo (Ldl) sono piuttosto alti ma non tanto da richiedere l’utilizzo di farmaci, infatti, il consiglio degli esperti è di intervenire con altri metodi. Recentemente Claudio Ferri, direttore Divisione di Medicina Interna e Nefrologia, Ospedale San Salvatore, L’Aquila e presidente eletto della Società italiana dell’ipertensione arteriosa, ha spiegato a Repubblica che buona cosa sarebbe quella di: “cambiare alimentazione, dedicarsi a una regolare attività fisica quotidiana e assumere un integratore alimentare. I valori limite di Ldl sono quelli di 155 mg/dl, soprattutto se ci sono altri fattori di rischio come l’obesità e l’ipertensione. Altre linee guida, invece, suggeriscono 115 mg/dl”.

Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia e nel mondo. Nel nostro Paese ogni anno sono circa 75mila persone che perdono la vita a causa dimalattie ischemiche del cuore.Per questo motivo è fondamentale agire sin dai primi segnali di alterazione dei parametri. Quindi, per esempio, portare i livelli di colesterolo totale nel sangue almeno a 200 mg/dl e quelli di Ldl sotto i 115-100 mg/dl è importantissimo.

A tal proposito, alcuni studi hanno dimostrato che esistono due tipi di alimenti che contrastano gli effetti del colesterolo cattivo, contribuendo a ridurre il rischio cardiovascolare. La scoperta arriva da uno studio dell’australiana Università del Queensland, che ha spiegato come alcuni cereali, per esempio l’avena e l’orzo, contrastino gli effetti del colesterolo cattivo.

Il merito, spiegano gli esperti dell’ospedale Humanitas di Milano, è del beta-glucano, un polisaccaride solubile che esercita sul nostro organismo diversi effetti positivi. Questa sostanza ridurrebbe non solo il colesterolo cattivo, ma anche altri due importanti marcatori del rischio cardiovascolare: il colesterolo non-HDL e l’apolipoproteina B, una proteina deputata al trasporto del colesterolo cattivo ai tessuti attraverso il sangue.

“Il beta glucano, spiega la dottoressa Maddalena Lettino, Responsabile di Cardiologia dello Scompenso in Humanitas, è contenuto soprattutto nell’avena, ma si trova anche nell’orzo, benché in quantitativi minori, e contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo perché interagisce nell’intestino con la bile, aumentandone l’eliminazione con le feci. La bile trascina con sé grossi quantitativi di colesterolo che vengono in questo modo eliminati dall’organismo. Anche altri cereali integrali, ricchi di fibre, contribuiscono alla rimozione del colesterolo e alla riduzione dello zucchero assorbito dopo un pasto, con conseguente effetto positivo sul metabolismo dei grassi e dei carboidrati, soprattutto in chi è affetto da ipercolesterolemia e/o diabete”.

Ma vediamo nello specifico gli alimenti che aiutano a contrastare il colesterolo cattivo. Frutta secca e semi, Noci, mandorle, pistacchi, nocciole, semi di zucca, di lino, di girasole e di sesamo sono ricchi di omega 6, acidi grassi polinsaturi di origine vegetale capaci di ridurre il colesterolo cattivo. Legumi, i legumi sono ricchi di fibre, che agevolano il transito intestinale, mantengono stabile i livelli di glicemia e riducono l’assorbimento del colesterolo nel nostro organismo. Pesce azzurro: anche il pesce azzurro è ricco di omega 3, acidi grassi che migliorano il metabolismo dei lipidi nel sangue. Riducono i trigliceridi e possono far aumentare il colesterolo buono (HDL), contribuendo alla prevenzione del rischio cardiovascolare. Frutta, la frutta, meglio se di stagione, potrebbe aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo grazie alle fibre solubili in essa presenti. Particolarmente efficace è l‘avocado, frutto ricco di grassi mono-insaturi capaci di ridurre il colesterolo cattivo. Aglio: anche l’aglio sembra essere in grado di ridurre i livelli di colesterolo LDL, sebbene la sua azione sia piuttosto limitata.

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