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Diabete, gli alimenti ultra trasformati ne favoriscono la comparsa

13 Febbraio 2021 - di Claudia Montanari

Esistono numerosi studi che collegano gli alimenti ultra-trasformati con la comparsa di malattie come diabete, obesità e colesterolo alto. Questi alimenti ci accompagnano da decenni e, spesso, vengono scelti a causa dei nostri ritmi stressanti. Facili da preparare, veloce e, spesso, estremamente gustosi.

Anche se la battaglia contro questi tipi di prodotti si sta facendo sempre più forte, ancora milioni di persone in tutto il mondo scelgono di affidarsi ad alimenti ultra-processati.

Uno studio condotto dall’Università di Parigi-Sorbonne e pubblicato el 2020 sulla rivista medica americana JAMA Internal Medicine, ha dimostrato un altro motivo per eliminare dalla nostra dieta – o ridurre il più possibile – l’assunzione dei cibi ultra-trasformati.

Secondo lo studio, l’elevato contenuto di zuccheri aggiunti e di grassi non sani che questi alimenti di solito contengono favoriscono l’insorgenza del diabete. Nello specifico, quello di tipo 2. Lo studio ha analizzato le abitudini di consumo di quasi 105mila persone con età media di 42 anni. In totale sono stati contati 3.500 alimenti, classificati in base alla loro tipologia (naturale, minimamente trasformato, trasformato e ultra processato).

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Cibi ultra trasformati correlati all’insorgenza di diabete

L’analisi ha rivelato che il consumo (in grammi) di alimenti ultra processati aumenterebbe il rischio di soffrire di diabete di tipo 2, indipendentemente dall’assunzione di altri alimenti e dai fattori di rischio che solitamente causano questa malattia.

Bernard Srour e Mathilde Touvier, autori principali dello studio, hanno spiegato: “Consigliamo alle persone di limitare il consumo di alimenti ultra elaborati e di dare la priorità al consumo di alimenti non trasformati o minimamente trasformati. Oltre ovviamente a seguire una dieta nutrizionalmente sana, povera di sale, zuccheri e grassi e mantenere uno stile di vita sano “.

Al riguardo, gli esperti raccomandano anche di limitare il consumo di carni rosse e trasformate, bibite e bevande zuccherate e prediligerne altre come verdure, yogurt senza zuccheri aggiunti e frutta secca come le noci. Anche il modo di cucinare può influenzare la comparsa del diabete, e i cibi fritti dovrebbero essere evitati il più possibile.

Elevato rischio di mortalità

Solo pochi mesi prima la prestigiosa Università parigina ha pubblicato un altro studio relativo anche al consumo di prodotti ultra processati. In quell’occasione, i ricercatori hanno concluso che l’abuso di questo tipo di cibo aumentava il rischio di mortalità. I dati hanno rivelato che un aumento del 10% nel consumo di prodotti ultra-lavorati ha avuto come conseguenza diretta un aumento del 14% del rischio di morte nel giro di 8 anni.

Laure Schnabel, epidemiologa nutrizionale presso l’Università di Parigi-Sorbona e principale responsabile della ricerca, ha spiegato:

“Le caratteristiche nutrizionali degli alimenti ultra trasformati potrebbero in parte spiegare lo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili tra coloro che li consumano. Sono generalmente di calorie, di carboidrati raffinati, grassi saturi, sale e zuccheri. Queste caratteristiche li associano a diverse malattie non trasmissibili che rappresentano le principali cause di mortalità”.