Abbuffate natalizie nemiche dei capelli: i possibili danni

Abbuffate natalizie nemiche dei capelli: i possibili danni

31 Dicembre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Le abbuffate natalizie non sono un toccasana per la salute dei capelli. In questo periodo dell’anno si arriva ad assumere anche 500 calorie in più al giorno. Un sovraccarico che può portare ad accumulare anche 5 chili in più. Se ci si limita a uno, due giorni, i danni sono recuperabili. Se invece si continua a mangiare eccessivamente per due settimane, le cose cambiano molto.

Per ritrovare la linea perduta è fondamentale fare attività fisica, mangiare sano e idratarsi correttamente, anche per eliminare un po’ alla volta le scorie accumulate. Bere inoltre molta acqua, che aiuta il fegato a depurarsi e l’intestino a funzionare meglio.

Anche i capelli possono risentire delle abbuffate natalizie. Il consumo di alcol o tabacco, che in queste settimane può subire un’impennata, non fa bene alla chioma. I capelli perderanno la loro lucentezza e appariranno secchi. Gli eccessi avranno un impatto maggiore in chi ha capelli che tendono a rompersi o sono già deboli in partenza.

Fare le ore piccole non aiuta: la mancanza di riposo provoca una minore produzione di melatonina e questo influisce direttamente sulla lucentezza della chioma. Attenzione poi all’abuso di piastre. In queste settimane i capelli tendono a subire maggiori stress tra asciugature poco delicate, trattamenti per capelli aggressivi, tinte e lacche in eccesso.

E’ importante correre ai ripari ed eliminare gli alimenti ricchi di grassi limitando le proteine animali e preferendo quelle dei legumi. Pasta, riso e pane non devono mancare, meglio se integrali. Completano il quadro 4-5 porzioni di frutta e verdura di stagione.

Le festività, secondo una ricerca di Nutrimente Onlus, per 1 italiano su 3 sono motivo di ansia (35%) e senso di colpa (29%). Meglio quindi correre al riparo per tempo con un’alimentazione controllata. Una dieta che non nasce all’insegna di sacrifici e privazioni alimentari, ma di moderazione ed equilibrio, con dosi adeguate, dettate anche dal buon senso.