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Tumori: una giusta prevenzione dimezza i costi

3 Luglio 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – La miglior cura è la prevenzione: lo dicono in molti ma evidentemente in pochi seguono questo consiglio. E, se in Italia ci sono 30mila persone affette da tumore e che hanno metastasi ossee, con la prevenzione si potrebbero abbattere i costi del 50%. A dirlo è il patologo Daniele Santini dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, secondo cui la prevenzione precoce di queste condizioni  “migliora notevolmente la sopravvivenza dei pazienti ed ha anche un impatto in termini di riduzione di costi”.

Ad aggravare la malattia e a portare a metastasi ossee sono cancro al polmone, al seno e alla prostata. Con queste complicanze, spiega Santini, cresce molto il rischio di fratture e compressioni spinali.

Per avere un’idea dei costi, secondo Santini, “si pensi che il trattamento di un paziente con frattura da metastasi ossea per un anno raggiunge circa 20mila euro; con la prevenzione, però, il rischio frattura si riduce fino al 60%, con un abbattimento potenziale dei costi di circa il 50%”.

La molecola Denosumab, che agisce proprio sulle metastasi ossee riducendo il rischio di complicanze, può essere un valido aiuto per la prevenzione. Come riporta l’Ansa, già disponibile in Europa, in Italia è in corso l’iter per l’avvio alla commercializzazione da parte dell’Agenzia del farmaco (Aifa).

Secondo il presidente della Società italiana di urologia oncologica Giario Conti, è molto importante l’informazione. A confermarlo è anche un’indagine della Skeletal Care Academy in vari Paesi europei tra cui l’Italia. Dallo studio emerge che il il 51% dei pazienti con diagnosi di metastasi ossea dichiara di non essere stato avvertito della possibilita’ di sviluppare le metastasi, sottolineando dunque la necessità di una maggiore informazione da parte dei medici.