Stress e agitazione aumentano il rischio di morte prematura

15 Aprile 2013 - di Mari

WASHINGTON – L’ansia può uccidere. Se si soffre di malattie cardiache è bene ricordarlo: stress e agitazione aumentano il rischio di morte prematura. L’allarme è stato lanciato dal Duke University Medical Center, che ha sottolineato come negli ultimi anni le sindromi ansiose siano in netto aumento, con conseguente impennata nel consumo di psicofarmaci e ansiolitici.

L’ansia, però, non riguarda solo la salute psichica, ma anche quella fisica e generale. Gli stati ansiosi raddoppiano il rischio di morte per tutte le cause nei pazienti con malattie cardiache. Se poi il paziente soffre anche di depressione il rischio si triplica.

I ricercatori del Duke University Medical Center raccomandano a tutte le persone che soffrono di patologie cardiache di sottoporsi a screening per individuare depressione o ansia, due patologie spesso correlate: l’ansia aumenta l’attività del sistema nervoso simpatico che controlla la pressione sanguigna, con conseguenze sull’umore e, soprattutto, sulla salute del cuore.