Cistite: "Mirtilli non riducono infezioni alle vie urinarie"

Alzheimer, mirtilli proteggono il cervello dalla demenza senile

18 Marzo 2016 - di Mari

CINCINNATI – Alzheimer, i mirtilli possono proteggere il cervello dalla demenza senile, rallentandone l’invecchiamento. E’ quanto rivela uno studio dell’Università di Cincinnati, negli Stati Uniti. 

I ricercatori hanno seguito 47 pazienti adulti con una età media minima di 68 anni che avevano già avuto un leggero decadimento cognitivo, e che quindi erano a rischio Alzheimer. 

Dopo aver assunto polvere di mirtillo per un periodo di quattro mesi i volontari hanno mostrato dei miglioramenti nelle prestazioni cognitive e nelle funzioni cerebrali, tra cui un miglioramento della memoria e nell’uso di parole e concetti.

Anche le risonanze magnetiche e le scansioni cerebrali hanno mostrato una maggiore attività cerebrale nei partecipanti che avevano assunto la polvere di mirtillo.

I mirtilli, del resto, sono piccoli frutti ricchissimi di antiossidanti, stimolano la circolazione (anche cardiaca) e avrebbero un ruolo anche nel contrastare le cellule cancerogene.

Sono inoltre utili alle persone in sovrappeso, perché migliorano la sensibilità all’insulina e aiutano a mantenere bassi i livelli di pressione sanguigna. Merito, molto probabilmente, degli antociani, che portano ad un rilassamento dei vasi sanguigni e stimolano la produzione di ossido citrico, che aiuta a regolarizzare la pressione del sangue.

Inoltre il resvetrarolo contenuto nei mirtilli (oltre che nell’uva rossa) aiuta a prevenire la degenerazione maculare, una grave malattia della retina che può portare alla cecità. Infine, come molte donne sanno, i mirtilli proteggono le vie urinarie, aiutando a prevenire alcune infezioni della vescica come la cistite.