I brand che valorizzano (davvero) le donne curvy: taglia 46 e stile impeccabile. Tutto quello che c’è da sapere.
Il mondo della moda plus-size e delle taglie mid continua a evolversi, ma resta ancora un terreno di sfide e opportunità per chi vuole valorizzare ogni tipo di silhouette femminile.
Nonostante un recente rallentamento nella rappresentazione di modelle curvy sulle passerelle internazionali, il mercato ha dimostrato un interesse crescente nel soddisfare le esigenze di un pubblico ampio e variegato, con un’offerta sempre più ampia e attenta alle tendenze.
I brand italiani e internazionali che valorizzano le donne curvy
Secondo l’ultimo report di Vogue Business, relativo alle sfilate dello scorso Autunno-Inverno nelle capitali della moda come New York, Londra, Milano e Parigi, la presenza di capi dedicati alle taglie plus e mid si è drasticamente ridotta: solo lo 0,6% degli outfit era destinato a taglie plus size (US 14+), mentre il mid-size (US 6-12) risultava rappresentato appena per il 3,8%. Un dato che evidenzia un rallentamento rispetto agli anni precedenti, in cui la presenza di modelle curvy era diventata una realtà consolidata in ogni casting, anche per la Primavera-Estate.
Questa battuta d’arresto sulle passerelle è stata oggetto di riflessione soprattutto da parte di testate come British Vogue, che nell’aprile scorso ha dedicato la copertina a icone della moda come Jill Kortleve, Precious Lee e Paloma Elsesser, simboli di una nuova generazione che sfida gli stereotipi di bellezza tradizionali. Il messaggio è chiaro: l’inclusività non può essere solo un trend passeggero, ma deve diventare un impegno strutturale del sistema moda.
Nel retail, invece, la situazione appare più dinamica. L’offerta ha visto un’espansione significativa, grazie anche alla crescente domanda da parte di consumatrici che cercano modelli adatti a taglie più ampie o intermedie. I brand storici che da sempre si dedicano al plus-size hanno affinato know-how e proposta stilistica; allo stesso tempo, molti marchi accessibili hanno ampliato la gamma di taglie, riconoscendo in questo segmento un’opportunità sia commerciale che sociale.

Valorizzano davvero le donne curvy: perché scegliere questi brand – Ladyblitz.it
Nel panorama italiano, Marina Rinaldi continua a essere un punto di riferimento per l’abbigliamento plus-size, offrendo capi raffinati e moderni fino alla taglia 62. Con oltre trent’anni di esperienza, Elena Mirò propone una moda pret-à-porter fino alla XXL, combinando eleganza e comodità. Per chi cerca un approccio più casual e contemporaneo, Fiorella Rubino si distingue per la sua proposta versatile fino alla taglia 49.
Tra i brand fast fashion, invece, la democratizzazione delle taglie è ormai una realtà consolidata. Mango ha esteso la sua offerta fino alla taglia 60, mentre H&M ha rilanciato la sua linea Plus, con capi disponibili fino alla 4XL. Online, la piattaforma ASOS DESIGN Curve rappresenta un punto di riferimento per chi desidera seguire le ultime tendenze fino alla taglia 64. Anche marchi iconici come Levi’s hanno sviluppato collezioni specifiche per taglie più generose, dimostrando una sensibilità crescente verso la diversità dei corpi.
Nel segmento del lusso, l’attenzione verso le taglie curvy è ancora più selettiva ma in crescita. Maison come Dolce & Gabbana offrono capi fino alla taglia 54 direttamente nei loro store online, con pezzi che uniscono artigianalità e stile senza rinunciare alla vestibilità. Brand di nicchia come Coyan, specializzati in abiti di seta, propongono collezioni fino alla taglia 58, ideali per chi cerca eleganza e qualità superiore. Inoltre, piattaforme come Dia&Co rappresentano un nuovo modo di fare shopping inclusivo, selezionando capi di alta moda pensati per valorizzare ogni silhouette.
La sfida principale per i brand che si rivolgono alle donne curvy e mid-size è oggi quella di superare la semplice estensione delle taglie, offrendo invece proposte che seguano i trend del momento e valorizzino il corpo in tutta la sua diversità. Non si tratta più di adattare modelli pensati per taglie classiche, ma di progettare collezioni che considerino le esigenze specifiche di ogni fisicità.
L’esperienza d’acquisto si sta così avvicinando a un modello più equo e inclusivo, che non penalizza più chi veste taglie fuori standard, né in termini di stile né di prezzo. La maggior parte dei marchi sopra citati dimostra come sia possibile coniugare qualità, tendenze e accessibilità, rispondendo a una domanda di mercato che cresce e si fa sempre più esigente.
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