Alcol in polvere, si può sniffare… ma è allarme negli Usa

16 Marzo 2015 - di aavico

ROMA – Al sapore di vodka, rum, o di cocktail. E’ l’alcol in polvere, prodotto che ha appena ricevuto il via libera negli Stati Uniti. A legalizzarne la vendita l’Ufficio per le tasse e il commercio su alcol e tabacco (Ttb). Ma diverse le polemiche, tanto che diversi Stati, tra cui Sud Carolina, Louisiana e Vermont lo hanno già messo al bando, mentre altri si apprestano a farlo. Questo nuovo prodotto può essere mescolato alle bevande, ma anche sniffato e sparso sul cibo.

Le principali preoccupazioni riguardano il possibile abuso da parte dei giovani, nonché la sua maneggevolezza (una bustina pesa 28 grammi), che consente di introdurlo con facilità in eventi pubblici o aggiungerlo alle bevande. Usarlo e consumarlo è molto semplice: una bustina equivale a un bicchierino, come spiega sul suo sito l’azienda produttrice, e diventa liquido mescolandolo con 100 grammi di acqua. Dovrebbe essere disponibile nei negozi a partire dalla prossima estate, ma i suoi impieghi possono essere molteplici. Oltre ad essere consumato ad esempio da campeggiatori ed escursionisti, può essere molto comodo per aerei e hotel, che possono conservarlo risparmiando molto spazio, o anche in ambito medico, industriale ed energetico.

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