labbra in primo piano

Labbra al top: basta una seduta e via le rughe

3 Gennaio 2012 - di marina_cavallo

Milano – Le tendenze beauty e makeup del 2012 mettono in primo piano le labbra, da evidenziare con rossetti decisi e vivaci. Anche per questo, le rughe del contorno labbra si confermeranno fra gli inestetismi più odiati dalle donne. Dette anche “rughe codice a barre”, per via della loro conformazione, compaiono in genere dai quarant’anni in poi. «Queste rughe sono purtroppo in grado di regalare all’intero volto un aspetto sciupato e invecchiato.
D’altra parte la zona delle labbra, oltre a essere molto delicata, è anche inevitabilmente sottoposta a stress:
alla normale mimica facciale si aggiungono l’azione del sole e dell’inquinamento. Fumare, poi, è deleterio» conferma Patrizia Gilardino, chirurgo plastico di Milano socio del Sicpre – Società italiana di chirurgia plastica e ricostruttiva.
Oggi una soluzione efficace per ringiovanire le labbra viene da una combinazione di tecniche di medicina estetica che il chirurgo esegue in una sola seduta. «Si tratta di abbinare laser CO2 frazionato e lipofilling per ottenere due risultati -prosegue Gilardino-: il laser stimola la rigenerazione della pelle e come effetto si hanno le rughe “spianate”, come con un lifting, mentre il lipofilling serve a ripristinare volume e carnosità».

Come funziona? Per prima cosa il chirurgo lavora con il laser CO2 frazionato, che crea una lesione sulla cute e viene distribuito in modo frazionato, poco invasivo, stimolando la produzione di elastina, fondamentale per l’elasticità della pelle. Poi si prosegue con il lipofilling, che consiste in un riposizionamento del grasso della paziente stessa, per riempire i tessuti là dove si sono svuotati.
La seduta dura circa 45 minuti e si svolge in anestesia locale. La convalescenza dura 4-6 giorni ed è legata soprattutto alla procedura con il laser: «Pur essendo un metodo poco invasivo, è necessario affidarsi a medici esperti in grado di eseguire questa tecnica alla perfezione e di dare i giusti consigli al paziente durante la convalescenza -spiega ancora Gilardino-. È una fase breve, ma la pelle si squama in modo importante, non ci si può esporre al sole ed è necessario seguire una terapia antibiotica». Già dopo 10 giorni la pelle risulta migliorata e continuerà a migliorare nei mesi successivi e il risultato durerà per i successivi due-tre anni o anche più, eventualmente con dei “richiami” con i filler.
Il costo della seduta è di 1500 – 2000 euro, a seconda dell’entità dell’intervento.

Patrizia Gilardino – Profilo professionale. Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1988, Patrizia Gilardino si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all’Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all’Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione al Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, al Centro Dermatologico Europeo e nel proprio studio di via Colonna, a Milano. È membro della Società di verifica e controllo di qualità e della Società americana di chirurgia plastica. È socio Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica) e, all’interno del Sicpre, è iscritta all’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) www.gilardinochirurgiaestetica.eu.