Uovo di Pasqua a dieta: consigli per non ingrassare

Uova di Pasqua, Colomba o Pastiera, quale il dolce più pericoloso per la dieta

18 Aprile 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – Con l’arrivo della Pasqua, la dieta corre gravi pericoli. Se si segue un regime alimentare con l’obiettivo di perdere peso, infatti, bisogna considerare gli eventuali sgarri che si potrebbero compiere durante i giorni di festa. Riuscire a resistere di fronte a grigliate tra amici e parenti e dolci pasquali, infatti, è molto difficile. Premesso che qualsiasi dieta dimagrante può prevedere un giorno di “peccati di gola”, può essere utile scoprire quale dolce tra le uova di cioccolata, la pastiera o la colomba è quello che meno incide sulla nostra linea in termini di calorie. Top Doctors®, la piattaforma online che seleziona e mette a disposizione degli utenti un panel formato dai migliori medici specialisti di tutto il mondo, ha analizzato l’apporto calorico dei tre grandi classici della tradizione pasquale. Ecco i risultati della grande sfida di Pasqua.

Vince la sfida di dolce più leggero di Pasqua, a sorpresa, la Pastiera. Secondo i risultati degli esperti di Top Doctors® la Pastiera è il dolce più leggero tra i 3, con le sue 385 calorie ogni 100 grammi. Certo, non proprio un alimento leggero, ma il più leggero se messo a confronto con Colomba e cioccolata. Ovviamente, gli esperti di Top Doctors® fanno riferimento alla ricetta originale di base e molto dipende dalle variazioni della ricetta seguita. Sia chiaro: non si tratta di un dolce adatto ad un ferreo regime alimentare ma, se è vero che durante le feste lo sgarro è consentito, allora la Pastiera risulta il dolce migliore. Via libera quindi al trionfo di ricotta e canditi, purché non si esageri. Una fettina media dovrebbe riuscire a togliere la soddisfazione senza appesantire troppo.

Secondo posto per la Colomba che, secondo le stime di Top Doctors contiene circa 393 calorie ogni 100 grammi. Non ci si riferisce ovviamente alle innumerevoli varianti dell’iconico dolce, ma all’impasto originale nato in Lombardia, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d’arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle. Insomma, se forma e nome evocano leggerezza e leggiadria, lo stesso non si può dire dell’apporto calorico. Attenzione però alla scelta della Colomba visto che spesso ad aumentare il carico calorico sono le aggiunte come farciture e glasse. Attenersi sempre alla ricetta originale e preferire quelle senza creme e coperture di zucchero.

Le uova di Pasqua di aggiudicano il premio di dolce più calorico anche se non si può negare che abbiano anche tante qualità. Questo dolce (ma il cioccolato in generale) superano le 500 calorie per 100 grammi. Si va dalle 515 del fondente alle 545 di quelle al latte. Non va però dimenticato che il cioccolato, soprattutto amaro, ha anche tante qualità positive: è un ottimo concentrato di energia, oltre a essere ricco di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. Come sempre il segreto è la moderazione, scartate le uova, godetevi la sorpresa ma non esagerate!

Tuttavia, gli esperti di Top Doctors® consigliano di vivere le feste in libertà e senza troppi sensi di colpa. “Non possiamo definire dannoso nessuno dei tre dolci caratteristici del periodo pasquale, perché tutti sono composti da nutrienti ‘buoni’ dal punto di vista nutrizionale. Come succede per altri alimenti, l’importante è non esagerare” commenta infatti il Dott. Giancarlo Sandri, dietologo di Top Doctors®. “Sicuramente la più completa dal punto di vista nutrizionale è la pastiera napoletana, prodotto nostrano nel quale sono presenti zuccheri semplici, zuccheri complessi, grassi proteine e fibre, amalgamati meravigliosamente. Preferire quelle artigianali”.