Cistite, come prevenirla e come curarla

Cistite, come prevenirla e come curarla

4 Agosto 2017 - di Mari

Cistite: d’estate questa infiammazione del basso tratto urinario colpisce con particolare frequenza. E non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini. Come ci si può difendere? Alcuni consigli arrivano dal dottor Massimo Lazzeri, urologo dell’ospedale Humanitas di Milano. 

Innanzitutto occorre bere in maniera adeguata, tenendo conto della perdita di liquidi che avviene attraverso la sudorazione soprattutto con il caldo. Attenzione però a non eccedere, perché si potrebbe determinare un sovraccarico della funzione vescicale, con il rischio di peggioramento dei sintomi. L’ideale è un litro e mezzo-due di acqua al giorno.

Importante è anche non trattenere la pipì. Quando la si trattiene per molto tempo e si supera il limite di elasticità della vescica, al momento di urinare è possibile non si riesca a eliminare tutto il contenuto vescicale, e quel che resta nell’organo può rappresentare un fattore predisponente all’infezione.

Molto importante anche l’igiene intima, soprattutto nel caso di rapporti sessuali. È bene poi fare pipì prima di un rapporto sessuale e anche subito dopo, onde ridurre l’incidenza di un altro disturbo tipico delle pazienti che soffrono di cistite, ovvero la cistite post-coitale.

Ma come si cura la cistite? Spiega sempre il dottor Lazzeri:

La cistite si cura seguendo due strade diverse ma complementari. Innanzitutto, è bene aumentare il proprio introito liquido, assumendo quindi molti liquidi, e poi è bene assumere degli integratori, mirtillo in primis.

Numerose evidenze che nascono dalla letteratura scientifica dimostrano che la principale proprietà del mirtillo è quella di inibire l’adesione dei batteri alla mucosa vescicale. L’infezione, infatti, nasce nel momento in cui i germi, aderendo alla mucosa vescicale, si nutrono e proliferano, generando appunto la cistite.

Purtroppo è invalso l’uso di ricorrere all’antibiotico appena si manifestano i sintomi della cistite, ma dobbiamo ricordare che questa terapia va usata solo in presenza di un’infezione batterica. L’utilizzo inappropriato degli antibiotici può rappresentare un problema a lungo termine in quanto si possono sviluppare delle vere e proprie colonie di germi e batteri antibiotico-resistenti. Inoltre, la diffusione di germi e batteri antibiotico-resistenti rappresenta, nel medio-lungo periodo, un vero e proprio pericolo per la salute pubblica.

 

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