Bologna – Un film sulla poesia. Un'urgenza espressiva universale, primordiale e mai sopita. Lo sguardo del regista Lee Chang-dong ci porta verso una poesia lontana, quella dell'Estremo Oriente in cui cultura, linguaggio, grafia stessa offrono l'ennesima affascinante sfaccettatura delle parole. La poesia è molto di più che uno spunto narrativo per 'Poetry', il film che l'autore coreano ha portato al Festival di Cannes nel 2010, vincendo il Premio per la miglior sceneggiatura, e che sarà in prima visione (in esclusiva) nella sala Scorsese del cinema Lumière da domani venerdì primo aprile.
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