Vino rosso, variare con i tipi fa bene all'intestino. Lo studio

Vino rosso, variare con i tipi fa bene all’intestino. Lo studio

2 Marzo 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

Gli amanti del vino rosso dovrebbero bere quante più varietà possibili della bevanda. La variabilità fa bene all’intestino. Lo suggerisce Tim Spector, professore di epidemiologia genetica al King’s College di Londra. L’esperto suggerisce inoltre che, per proteggere il sonno, le persone dovrebbero bere vino come aperitivo piuttosto che concedersi il tradizionale calice di vino e formaggio dopo cena. Resta il fatto che bere con moderazione deve essere il diktat alla base di ogni considerazione.

Variabilità, parola chiave dell’alimentazione

Per lo scienziato la varietà è fondamentale, non solo per il vino. Spector consiglia anche di mangiare fino a 30 diverse verdure, frutta e altri tipi di vegetali per beneficiare dei diversi composti che contengono. Il professor Spector ha dichiarato al podcast Wine Blast: “Il mio consiglio per gli amanti del vino è continuare ad amare il vino e berlo ancora, principalmente per piacere, ma in fondo alla tua mente pensa: ‘Potrei provare diverse bottiglie o varietà che potrebbero effettivamente essere più salutari?'”.

“Anche la diversità è importante – aggiunge – se prendi l’analogia dagli alimenti, avere una gamma di diversi vitigni nella tua dieta significa che aiuterai diversi microbi intestinali dentro di te e aumenterai la salute e la diversità dell’intestino. Quindi non limitarti allo stesso vino. Esci là fuori. Prova le centinaia o migliaia di vitigni diversi che generalmente non ci piacciono. Riportiamo di nuovo quelli rari sulla tua mappa, perché ognuno di questi potrebbe aiutarti a nutrire microbi intestinali davvero sani dentro di te e migliorare la tua salute”.

Lo studio del professor Spector.

Uno studio condotto dal team del professor Spector nel 2019, che ha coinvolto partecipanti nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Belgio, ha scoperto che le persone che bevevano vino rosso avevano una gamma più ampia di batteri intestinali. Questo era collegato a una migliore salute intestinale.

La stessa cosa non è stata riscontrata per il vino bianco, forse perché nel vino rosso le bucce dell’uva sono lasciate per la maggior parte del processo di fermentazione. Quindi con una concentrazione di alti livelli di polifenoli, dei composti vegetali che fanno bene all’intestino e possono ridurre l’infiammazione nel corpo.

L’autore del libro “Food for Life: The New Science of Eating Well” ha detto: “Forse dovremmo promuovere il vino fin dall’inizio come aperitivo nelle prime fasi del pasto, non tanto alla fine con il formaggio, come io faccio ed esagero”. Fonte: Daily Mail.

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