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Amici 14, Roberto Saviano: “Il talento non te lo riconoscono d’ufficio”

27 Maggio 2015 - di luiss_edalto

ROMA – Ad Amici 14, sabato 30 maggio sarà la serata della semifinale. E Roberto Saviano, nel suo nuovo intervento in puntata, ha portato una ballerina della Sierra Leone, con la vitiligine. Michaela De Prince ha sempre sognato di fare la ballerina classica, ma veniva da un paese in guerra, viveva in un orfanotrofio e a causa della vitiligine (la mancanza di melanina che provoca macchie bianche sulla pelle) era emarginata.

Ma lei non si è arresa e oggi è una ballerina del Dutch National Ballet. Saviano racconta ai ragazzi questa storia per sottolineare l’importanza del talento. Ecco cosa dice:

“Vedete, in qualche modo il talento non è qualcosa che cade dal cielo, qualcosa che ti viene riconosciuto così, d’ufficio – racconta Saviano -. Il talento è qualcosa che scovi, scavando e trovando questa strada dentro di te, conquistandola bastione per bastione. Ora questa storia, la storia di Michaela che ho voluto qui raccontarvi, a me personalmente quando ci penso, quando penso a lei, quando penso a tutte le energie, mi porta sempre in un punto semplice. Quante volte è facile dire ‘quello lì ci sta riuscendo perché è raccomandato, perché ha denaro, perché è figlio di, fratello di’. L’augurio che questa storia ci suggerisce è che si lasci perdere, che non si lasci vincere il lamento, ma che invece lasciamo spazio e forza, lasciamo vincere il talento, la possibilità di credere che oltre ogni possibilità di limite, oltre ogni possibilità anche di ostacolo ce la puoi fare. Ora, la storia di Michaela è una storia davvero incredibile perché oggi Michaela è ballerina professionista del Dutch National Gallery. E’ diventata la ballerina che ha sempre sognato di essere ed è così, ballando, che mostra di essere felice”.

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