Vuoi diventare chef? Al via Coquis, corsi dell'Ateneo italiano di cucina

Vuoi diventare chef? Al via Coquis, corsi dell’Ateneo italiano di cucina

9 Marzo 2017 - di Claudia Montanari

ROMA – Vuoi diventare chef? Al via Coquis, corsi dell’Ateneo italiano di cucina. Tutti in aula davanti ai fornelli: ripartono il 13 marzo i corsi professionali di Coquis dedicati a cuochi giovani e talentuosi con l’obiettivo di trasformare le speranze di oggi nei Maestri del domani. La seconda sessione dell’anno scolastico 2016/17 sarà aperta da un ciclo di lezioni per la qualifica di aiuto cuoco, che si concluderà l’11 maggio dopo 400 ore di studio svolte tra scuola e stage di aula. Questo nuovo percorso garantisce al settore di avvalersi di professionisti comprovati da una qualifica riconosciuta su tutto il territorio europeo, un requisito che arricchisce il valore e l’appeal professionale dei giovani che decidessero di fare esperienze di lavoro muovendosi in Italia come all’estero.

Il 29 marzo sarà invece la volta del Master di Alta Cucina organizzato in sei seminari per un totale di 96 ore. Prevista anche una Borsa di studio messa a disposizione dal Pastificio Felicetti. Per partecipare al corso Master  è necessario avere il titolo di studio di scuola alberghiera o aver fatto sei mesi di esperienza certificata o in alternativa aver sostenuto un corso professionale di almeno 350 ore.  Il Master di cucina permette nello specifico ai professionisti del settore di aggiornarsi secondo una visione internazionale del lavoro e di apprendere innovative tecniche di cucina.

L’attività didattica dell’Ateneo italiano della cucina è condotta da uno staff di qualificatissimi professionisti ed è coordinata dallo chef stellato Angelo Troiani, il più giovane della storica famiglia di ristoratori romani, patron dello storico “Convivio” e della giovane e innovativa “Acquolina hostaria”, l’unico ristorante stellato a Roma con carta esclusivamente dedicata ai piatti di pesce. Coquis ha sede in via Flaminia 575 a Roma ed è accreditato dalla Regione Lazio per l’attività di orientamento e formazione.  I corsi sono a numero chiuso e rilasciano diplomi e qualifiche riconosciute in ambito europeo e non solo infatti da Coquis è possibile intraprendere anche un percorso quale  rilascia inoltre ai suoi allievi lo European Bachelor,  formazione triennale post diploma intitolata Scienza e Arte Culinaria con crediti universitari e riconoscimento che fornisce ai diplomati il bagaglio di conoscenze necessarie per intraprendere un percorso professionale di respiro internazionale con rilascio di crediti universitari europei ECT equipollenti a crediti US..

Coquis è stata fondata nel 2012 su iniziativa della famiglia Troiani. L’Ateneo Coquis nasce per educare allo spirito di classicità della cucina romana e italiana e per gettare un ponte verso il futuro, formando i giovani professionisti, gli “stellati” dell’imminente domani. secondo percorsi didattici assolutamente originali e di respiro internazionale. L’Ateneo si sviluppa su una superficie di 800 mq  con tre aule pratiche di cucina, 48 postazioni professionali (96 amatoriali), un laboratorio di pasticceria/pane/pizza con 20 postazioni e un’aula teorica e di degustazione per 30 persone. Coquis organizza inoltre nell’anno di formazione corsi di pasticceria, pizzeria e amatoriali monotematici e di livello che consentono anche a chi ha solo una forte passione e attenzione nell’arte della gastronomia di imparare le giuste tecniche in cucina o il trattamento corretto delle materie primePer questa tipologia l’apertura delle iscrizioni è il mese di maggio mentre l’inizio delle lezioni è previsto per ottobre.

Complessivamente per l’anno accademico 2016\2017 l’Ateneo italiano della cucina stima la realizzazione di  nove corsi di cucina professionale, 5 corsi professionali di pasticceria, sei corsi di cucina per pizzaioli, 236 ore di master di cucina e un’adesione di 5mila corsisti amatoriali.  La scuola ha invece all’attivo 688 professionisti di settore, 129.122 ore di corso per aspiranti chef, 27.325 ore di pratica per i pizzaioli, 47.789 ore di percorso formativo per pasticceri, 49.526 piatti realizzati da corsisti amatoriali.

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