Vaccino Meningitec con "residui metallici", famiglie fanno causa

Vaccino Meningitec con “residui metallici”, famiglie fanno causa

23 Novembre 2014 - di Mari

ROMA – Famiglie italiane nel panico dopo che l‘Agenzia del farmaco italiano ha deciso di ritirare il vaccino Meningitec della ditta Nuron Biotech BV nelle cui fialette erano state trovate tracce di un particolato arancione-rossastro costituito da micro residui metallici.

La stessa Aifa ha precisato, sempre con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito, che proprio questo particolato sarebbe la causa dell’inesistenza di effetti del vaccino. L’ultima parola spetta però alla Commissione tecnica scientifica dell’Aifa che il 27 del mese scorso dichiara che

“non vi sono indicazioni, ad oggi, che le impurezze (particelle di ossido di ferro), qualora presenti, possano impattare l’efficacia del vaccino”.

Chiara Daina sul Fatto Quotidiano spiega che alcuni genitori di bambini vaccinati con il Meningitec, una sessantina in tutto, hanno deciso di sporgere denuncia contro l’Aifa, il ministero della Salute e la casa farmaceutica olandese

Uno di loro, Sandro Airaldi, di Castrolibero (Cosenza), ha anche fondato su Facebook il gruppo “Scandalo vaccino meningococco C” che conta oltre 150 iscritti, tutti direttamente coinvolti.

Nel caso di suo figlio l’iniezione del vaccino gli ha provocato febbre alta, vomito e diarrea. Il pediatra lo ha tranquillizzato spiegando che si tratta di sintomi comuni come reazione ai vaccini. Ma a preoccupare le famiglie è un altro dettaglio contenuto nel comunicato diffuso dall’Aifa, come spiega Il Fatto Quotidiano: 

“Ossido di ferro e acciaio ossidato potrebbero produrre reazioni locali e sistemiche simili a quelli prodotti dal principio attivo di Meningitec”. Conclusione: è difficile stabilire se gli effetti avversi sono quelli causati normalmente dal vaccino o da quello contaminato. Il compito di controllare i vaccini prima che entrino sul mercato spetta all’Istituto superiore di sanità che finora non ha riscontrato stranezze e fa rientrare l’allarme.

 

 

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