Tumore alla prostata, addio biopsia: basta un test ad ultrasuoni

Tumore alla prostata, addio biopsia: basta un test ad ultrasuoni

17 Aprile 2014 - di Mari

AMSTERDAM – Prostata, per sapere se c’è un tumore presto non ci sarà più bisogno di sottoporsi alla biopsia, esame invasivo che prevede un ago che penetra nel pene. Basterà un semplice test ad ultrasuoni e liquido di contrasto. Un modo più economico e rapido e, cosa più importante, che riduce al minimo i falsi positivi.

Uno studio della University of Technology di Eindhoven ha scoperto che è sufficiente infilare nel liquido di contrasto usato per questa diagnosi delle piccole bolle che, una volta che il liquido viene iniettato, si disperdono nei vasi sanguigni. Gli ultrasuoni riescono ad individuarle e possono quindi ricostruire la mappa del flusso sanguigno.

In questo modo vedono anche se i tessuti tumorali hanno prodotto i loro piccoli vasi che sono riconoscibili dalle immagini ottenute con gli ultrasuoni ed elaborate al computer. In questo modo si può capire se il tumore c’è oppure no, il tutto in pochi minuti.

Questo esame è molto meno invasivo della biopsia, che per di più nel 70% dei casi rivela un risultato negativo e presto potrà essere applicata anche per la diagnosi di altri tumori, come quelli al seno, al fegato e al pancreas.

Al momento è stata sperimentata solo sul cancro alla prostata per il grande ritardo diagnostico in questo ambito. Ogni anno un milione di uomini si sottopone ad una biopsia, e centinaia di migliaia di uomini muoiono nel mondo per tumore alla prostata.