Scorbuto, nuovi casi: poca vitamina C e verdure troppo cotte

Scorbuto, nuovi casi: poca vitamina C e verdure troppo cotte

1 Dicembre 2016 - di Mari

LONDRA – Casi di scorbuto in aumento: tutto perché le persone non assumono abbastanza vitamina C. E gli esperti mettono sotto accusa le verdure troppo cotte. L’allarme arriva dall’Australia, ma anche in Europa si stanno osservando nuovi casi di questa vecchia malattia che un tempo colpiva soprattutto i marinai, in viaggio per lungo tempo senza la possibilità di mangiare frutta e verdura fresche. 

Lo scorbuto è causato da una carenza alimentare o da un insufficiente assorbimento intestinale della vitamina C o acido L-ascorbico, che porta ad un estremo deperimento dell’organismo e a manifestazioni emorragico-ulcerose della pelle, delle mucose e degli organi interni.

Sotto accusa sono oggi i metodi di cottura delle verdure. In particolare, ricorda il Daily Mail, gli esperti sottolineano come cuocere troppo a lungo gli ortaggi ne faccia perdere le proprietà nutritive più importanti, che si disperdono nell’acqua di cottura.

La professoressa Jenny Gunton, direttrice del Centro di ricerca per il diabete, l’obesità e l’endocrinologia del Westmead Institute di Sydney, ha osservato una nuova ondata di questa malattia tra i suoi pazienti.

“Quando ho domandato loro di dirmi che cosa mangiavano, una persona mi ha detto che mangiava pochissima frutta e verdura fresca, quando la mangiava, ma gli altri mi hanno detto di mangiare molta verdura. Semplicemente la cuocevano troppo, distruggendo la vitamina C. E’ importante sottolineare che così si introducono calorie senza avere l’apporto di vitamine e di elementi nutritivi”.

Per evitare di contrarre questa malattia restano fondamentali alcuni alimenti particolarmente ricchi di vitamina C, come arance, limoni, fragole, broccoli, kiwi, peperoni e pompelmi. L’importante, appunto, come sottolinea la dottoressa Gunton, è non esagerare con la cottura, nel caso delle verdure.

 

 

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