Obesità, grasso non è legato a rischio infarto (ma a rischio diabete)

Obesità, grasso aumenta rischio infarto, ma diabete sì

17 Agosto 2016 - di Mari

ROMA –  Obesità, un eccesso di grasso corporeo non è associato a un maggior rischio di attacco cardiaco o di morte per infarto, ma è collegato ad una maggiore probabilità di ammalarsi di diabete. E’ quanto rivela uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Umea, in Svezia, su 4mila coppie di gemelli monozigoti, ovvero geneticamente identici e quindi in grado di far valutare i rischi associati con l’obesità, indipendentemente da fattori genetici.

Il team di ricercatori guidato da Peter Nordström ha identificato 4.046 coppie di gemelli monozigoti di età compresa tra 42 e 92 anni, con diversi indici di massa corporea (BMI), unità che misura la massa grassa ed è considerato indicatore affidabile per identificare sovrappeso e obesità. Lo studio ha confrontato nelle coppie di gemelli il rischio di infarto del miocardio (o attacco cardiaco), morte e diabete di tipo 2.

Durante un follow-up medio di 12 anni, ci sono stati 203 attacchi di cuore (5%) e 550 decessi (13,6%) tra i gemelli più pesanti (media BMI 25,9) rispetto ai 209 attacchi di cuore (5,2%) e 633 decessi (15,6%) tra i gemelli più magri (media BMI 23,9), una differenza troppo lieve per esser ritenuta significativa.

Anche per la mortalità non si sono registrate differenze significative mentre lo erano per il diabete 2. In pratica, spiega Nordström,

“lo studio non è stato in grado di verificare che l‘obesità, al netto di fattori genetici, causi un aumentato rischio di infarto miocardico o di morte. Al contrario, l’associazione tra obesità e diabete era significativamente più forte”.