Obesi ma in salute? Impossibile. Più rischi di infarto e ictus

Obesi ma in salute? Impossibile. Più rischi di infarto e ictus

19 Maggio 2017 - di Mari

Obesi ma in salute? Impossibile. Almeno questo è quello che emerge da uno studio condotto da un’équipe di ricercatori dell’Università di Birmingham, nel Regno Unito, che sostiene che l’idea che si possa essere grassi e al tempo stesso medicalmente in forma e in salute è un falso mito. Chi è obeso, anche se non mostra i segni iniziali di malattie cardiache, diabete o colesterolo alto, non vuol dire che sia protetto da questo malattie. Anzi, è più a rischio di svilupparle, e avere ictus e infarti più avanti negli anni.

E’ la conclusione di uno studio dell’università di Birmingham, non ancora pubblicato su riviste scientifiche, che è stato presentato al Congresso europeo sull’obesità in Portogallo.

In inglese c’è una locuzione per indicare il concetto: si dice “fat but fit”, cioè “grasso ma in forma”. Questa locuzione si riferisce alla teoria secondo cui, se le persone sono obese ma hanno tutti i fattori metabolici come pressione e zucchero nei limiti raccomandati, allora i loro chili di troppo non gli sono di danno.

I ricercatori inglesi hanno analizzato i dati di 3,5 milioni di pazienti britannici dal 1995 al 2015, tenendo traccia di chi era obeso all’inizio dello studio ma non aveva i segni di malattie cardiache, ipertensione, colesterolo o diabete. Hanno così visto che le persone obese ma “metabolicamente sane” erano più a rischio di sviluppare malattie cardiache, ictus e infarti rispetto a chi ha un peso normale. In contrasto con quando sostenuto da precedenti ricerche.

“La novità di questo studio è che mostra che chi è in sovrappeso o obeso è più a rischio di malattie cardiache, anche se sembra sano su tutti gli altri fronti. Il solo essere sovrappeso aumenta cioè i rischi di avere un infarto o un ictus”, commenta alla Bbc Mike Knapton, della British Heart Foundation.