Igiene intima femminile: 5 errori che non devi commettere

Igiene intima femminile: 5 errori che non devi commettere

2 Settembre 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Igiene intima femminile: 5 errori che non devi commettere! Acqua, sapone, detergenti, assorbenti, creme e salviette per la detersione: li usiamo sempre correttamente? Troppo spesso le donne considerano la cura delle parti intime come qualcosa di secondario rispetto ad altri problemi fisici. Si evita di andare dal ginecologo se non dopo un problema che crea un forte disagio, si comprano prodotti low cost e in generale si opta per il fai da te quando si è colte da un fastidio, che di fatto rappresenta un campanello d’allarme perché qualcosa non sta andando come dovrebbe. Ma ecco una serie di errori che non dovresti commettere per quel che riguarda la tua igiene intima.

1)Quando hai bruciori o fastidi invece di contattare o recarti dal ginecologo fai tutto da sola. Utilizzi farmaci che hai già in casa, magari quelli di tua madre o tua sorella. Tutto pur di non recarti da chi di dovere. Sbagliato! Come ha spiegato al Corriere Francesco De Seta, della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Ospedale materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste:

“Appena hanno uno di questi sintomi, le donne pensano tutte che la colpa sia di un’infezione. Non è detto, perché un buon 40 per cento di casi dipende da irritazioni su base allergica o simili: in queste situazioni applicare antibiotici o antifungini è un grosso errore. Le donne più “a rischio” sono quelle che hanno già avuto infezioni, come candidosi o vaginiti batteriche: molte si curano come hanno fatto in passato ma è stato dimostrato che nel 60 per cento dei casi non è una strategia corretta perché il disturbo è diverso. Morale, in caso di sintomi di qualunque genere è sempre meglio parlarne al ginecologo e nel frattempo, se proprio si vuole intervenire, usare solo farmaci da banco sintomatici, per esempio per alleviare il prurito”.

2)Hai un attacco di cistite? Non puoi pensare di risolverlo solo con una cura antibiotica, anche in questo caso con i prodotti rimasti dalla precedente cura. La prima cosa da fare è un’analisi delle urine e un tampone vaginale.

3)Compri sempre prodotti di scarsa qualità, troppo profumati.  Meglio scegliere saponi intimi con un pH acido, senza fragranze e ingredienti che possano risultare irritanti o provocare allergie.

4)Indossi biancheria intima troppo colorata e di tessuti sintetici di dubbia provenienza. Male. Il cotone bianco è sempre la scelta più gradita.

5)Non fai pipì dopo un rapporto, trattenendola per molte ore. Durante il rapporto i batteri sono spinti nell’uretra; se c’è urina nella vescica, essa funge da protezione contro i batteri che, quindi, non penetrano. Protezione che, invece, viene a mancare se ci si è “liberate” prima. Se non c’è urina, i batteri raggiungono più facilmente il tratto urinario e provocano un’infezione.

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