Ictus per 1 su 5: donne più esposte e propense a morirne

Ictus per 1 su 5: donne più esposte e propense a morirne

2 Novembre 2015 - di Mari

ROMA – Una donna su cinque nella sua vita corre il rischio di avere un ictus. Il 63% delle vittime di ictus, del resto, sono donne.  A ricordarlo è l’Associazione per la lotta alla trombosi, che ricorda anche che nel mondo ogni anno 15 milioni di persone sono colpite da un ictus, che è la seconda causa di morte dopo i 60 anni e la prima di invalidità per l’adulto.

Le donne rispetto agli uomini sono più a rischio di avere un ictus, di morire, di rimanere disabili, e di soffrire di ipertensione, fibrillazione atriale, diabete, depressione e obesità, tutti fattori che aumentano la probabilità di avere un ictus. In Italia, afferma Alt in una nota, l’ictus è la terza causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore e i tumori, è responsabile del 10-12% di tutti i decessi per anno e rappresenta la prima causa di invalidità.

Ogni anno si verificano nel nostro Paese circa 196mila ictus, di cui il 20% sono recidive. Il 10-20% delle persone colpite da ictus cerebrale muore entro un mese e un altro 10% nel primo anno dall’attacco. Solo il 25% dei pazienti sopravvissuti ad un ictus guarisce completamente, mentre il 75% sopravvive con una qualche forma di disabilità, e di questi la metà è portatore di un deficit così grave da perdere l’autosufficienza.

L’ictus è più frequente dopo i 55 anni, e la sua prevalenza raddoppia successivamente ad ogni decade. E’ importante adottare uno stile di vita sano, con una corretta alimentazione e fare attività fisica regolare.

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