I 10 errori alimentari più diffusi: no carbs, gluten free...

I 10 errori alimentari più diffusi: no carbs, gluten free…

11 Luglio 2016 - di Mari

LONDRA – Stai facendo uno di questi dieci errori alimentari? Dal mangiare troppi cibi sani all’eliminare i carboidrati, i nutrizionisti mettono in guardia da alcuni “peccati” che in tanti commettiamo.

Perché anche i cibi più sani hanno delle controindicazioni: sapendo che ci fanno bene possiamo tendere ad esagerare, a mangiarne in quantità eccessive, e così si rischia di prendere peso.

Ad incrementare gli adepti verso questo stile alimentare ci sono molte star, da Gwyneth Paltrow a Giselle Bundchen, per fare qualche esempio. Persone che nella vita di tutti i giorni molto probabilmente sarebbero considerate ortoressiche, fissate con il cibo sano al punto d farne quasi una ossessione.

Il nutrizionista Rob Hobson sul MailOnline stila un elenco di dieci errori alimentari molto comuni che rischiano di rivelarsi dannosi per la salute, oltre che per la linea-

  1. SALTARE I PASTI – Alcune persone pesano che saltare i pasti sia un modo efficace per perdere peso, e magari essere particolarmente impegnati o sotto pressione al lavoro viene visto come un aiuto per dimagrire. Ma diversi studi hanno dimostrato che saltare i pasti non fa dimagrire, tutt’altro. In particolare saltare la colazione rallenta il metabolismo e ci porta ad abbuffarci al pasto successivo. Inoltre saltare la colazione o il pranzo porta a dei crolli dei livelli di zucchero nel sangue che rendono difficile anche la concentrazione. Molto meglio mangiare ad orari regolari, senza saltare mai i pasti, in modo da non arrivare affamati a tavola. E una volta a tavola, masticare a lungo e lentamente.
  2. EVITARE I CARBOIDRATI – Tutte le diete più diffuse negli ultimi anni ci hanno abituato a considerare pasta, pane e derivati come i nemici numero uno della linea. Ma ci sono carboidrati e carboidrati. In particolare quelli integrali, non raffinati, sono un’ottima e fondamentale fonte di fibre, oltre che di vitamine e sali minerali come il magnesio, il ferro e la vitamina B. Inoltre, se è vero che eliminare i carboidrati inizialmente sgonfia e aiuta a far calare il peso, con il tempo i chili persi spesso si riprendono.
  3. ESAGERARE CON I CIBI SANI – Mangiare sano è un’ottima cosa, esagerare non lo è mai, nemmeno in questo caso. Con le mode degli ultimi tempi all’insegna del biologico si è arrivati a casi di vera ortoressia, ovvero di ossessione per il cibo sano. Oltre a questo rischio c’è anche quello di mangiare troppo: dal momento che un alimento è sano si pensa di poterne mangiare in grande quantità, ma questo porta a degli squilibri anche in termini calorici che fanno male. Questo è evidente per alcuni alimenti particolarmente nutrienti e salutari come l’olio di oliva, l’avocado o la frutta secca: fanno benissimo, sono fondamentali, ma se mangiati in eccesso portano ad ingrassare.
  4. IL MANTRA “SUPERFOOD” – Come sopra: con il termine “superfood” si intendono quegli alimenti ricchi di sostanze nutritive, in particolare antiossidanti e flavonoidi. Tra questi superfood troviamo per esempio le bacche di goji, i frutti di bosco e le alghe. Ma nessun cibo da solo è il rimedio per alcunché. La varietà nella dieta è fondamentale: solo così si assumono tutte le sostanze di cui l’organismo ha bisogno.
  5. BERE BEVANDE SALUTARI – L’industria dei drink e delle bibite ha ormai inventato ogni genere di prodotti, anche quelli pubblicizzati come salutari. Anche i succhi con le maggiori quantità di frutta, però, contengono zuccheri e conservanti. Stesso discorso per le bevande per chi pratica sport: sono ricche di sali minerali ma anche di zuccheri e calorie. Insomma: alla fine la bevanda migliore e più sana resta sempre la semplice, economica acqua.
  6. USARE ALTERNATIVE ALLO ZUCCHERO – Non esistono alternative sane allo zucchero bianco.  Così come altri dolcificanti come il miele e lo zucchero di cocco, si tratta sempre di zucchero trattato. La cosa migliore, quindi, è, semplicemente, ridurre l’apporto di zucchero o miele che sia, magari sostituendolo con vaniglia o cannella.
  7. ELIMINARE GRUPPI DI CIBI – Lo si vede soprattutto con la moda “gluten free” che impazza anche tra chi non solo non è celiaco, ma non soffre nemmeno di sensibilità al glutine. Si tratta per lo più di mode senza basi scientifiche. Lo stesso discorso vale, per esempio, per la tendenza a non mangiare latticini: latte e formaggi hanno proprietà importanti, e se non si soffre di allergie o intolleranze è bene non privarsene.
  8. NON LEGGERE LE ETICHETTE – Le etichette sono molto importanti per spiegarci di cosa è fatto quello che andiamo a mangiare. Spesso cibi che vengono sponsorizzati come sani o con pochi grassi, per esempio, hanno degli ingredienti che non fanno bene o contengono alti livelli di sale o grassi saturi, per esempio. Al di là del nome, dello spot o dell’immagine di presentazione, è sempre bene andare a leggere la lista degli ingredienti e le tabelle nutrizionali.
  9. CONCENTRARSI SULLE CALORIE – Le calorie forniscono un utile modo per monitorare il nostro apporto energetico, ma non tutte le calorie sono uguali. Per esempio, le calorie che derivano da un pacchetto di caramelle possono portare a dei picchi di insulina che ci faranno presto sentire nuovamente affamati. Cosa ben diversa è assumere la stessa quantità di calorie attraverso, per esempio, del pane di avena o dell’hummus, cibi ricchi di grassi sani e proteine.
  10. FARE TROPPI SPUNTINI – Ci sono teorie diverse riguardo agli spuntini. C’è chi sostiene che stimolino il metabolismo. Ma esagerare, anche in questo caso, non va bene. Anche perché il rischio è di finire per mangiare molto di più di quello che si mangerebbe se ci si limitasse ai tre pasti principali, che comunque non sono pochi, soprattutto per chi fa una vita prevalentemente sedentaria.

Tags