Grassi saturi, basta diminuirli di poco per proteggere il cuore

Grassi saturi, basta diminuirli di poco per proteggere il cuore

26 Novembre 2016 - di Mari

BOSTON – Basta diminuire anche solo di poco l’apporto di grassi saturi nella propria alimentazione per abbassare il rischio di patologie cardiovascolari. Riducendo l’introito anche solo dell’un per cento si può veder diminuire questo rischio dell’otto per cento. E’ quanto sostiene uno studio condotto dall’Università di Harvard ripreso dal Daily Mail.

I ricercatori hanno scoperto che un aumento del cinque per cento nell’apporto di grassi saturi come quelli presenti nelle carni grasse, negli insaccati, nei formaggi stagionati o nel burro è associato ad un aumento del 25 per cento del rischio per il cuore e le coronarie.

Rimpiazzando anche solo l’un per cento di questi alimenti con cibi salutari, come carboidrati integrali, può ridurre i rischi per il cuore anche dell’otto per cento. I grassi saturi possono anche essere sostituiti da grassi polinsaturi o monoinsaturi, da cereali integrali o proteine vegetali.

Il professor Qi Sun, autore dello studio, ha spiegato: “Le raccomandazioni in fatto di alimentazioni restano quelle di rimpiazzare i grassi saturi con grassi insaturi o carboidrati integrali, in modo da avere un effetto preventivo sulle patologie cardiache”.

Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal, ha coinvolto 73mila donne e 42mila uomini, seguiti dagli anni ottanta al 2012. Tutti erano sani all’inizio dello studio, e sono stati sottoposti a dei questionari sulla loro alimentazione. Dallo studio è emerso che ad un maggior apporto di grassi saturi corrispondeva un aumento del rischio di patologie alle coronarie e al cuore. Le linee guida per la prevenzione di queste patologie, ha sottolineato il professor Sun, “dovrebbero continuare a focalizzarsi sul rimpiazzare i grassi saturi con grassi più sani”.

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