Fumo peggio di alcol e Aids: 6 mln di morti l’anno al mondo

17 Settembre 2015 - di Mari

ROMA – Una vita in fumo, anzi, 83mila: tanti sono gli italiani uccisi dalla sigaretta ogni anno. E nel mondo la conta arriva a sei milioni. Sono i dati diffusi dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il tabacco provoca più decessi di alcol, Aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme, tanto da essere definito “la più grande minaccia per la salute nella regione europea”.

In Italia, i fumatori sono 10 milioni e ben il 23,4% degli studenti dei primi anni delle superiori, secondo un’indagine 2014 in collaborazione con l’Università di Torino, afferma di fumare (erano il 20,7% nel 2010): quanto all’acquisto delle sigarette, il 63,9% di questi non ha ricevuto un rifiuto dall’esercente nonostante il divieto di vendita ai minori. E nonostante la legge Sirchia del 2003 per lo stop al fumo nei luoghi chiusi abbia portato a dei passi avanti, ancora molto resta da fare, anche considerando che l’80% di chi ha tentato di smettere, secondo dati Istat, ha fallito.

Per correre ai ripari il ministero della Salute ha lanciato una nuova campagna contro il tabagismo rivolta soprattutto ai giovani, testimonial l’attore Nino Frassica. Mentre è pronto il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sul fumo, ed il provvedimento potrebbe arrivare al Consiglio dei ministri già entro settembre. La direttiva preveda novità come il divieto di fumo in auto davanti a minori e donne incinte e il divieto di vendita a minori di 18 anni anche di sigarette elettroniche con nicotina”.

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