Dimagrire mangiando con il metodo Adamski

Dimagrire mangiando con il metodo Adamski

10 Febbraio 2016 - di Mari

ROMA – Dimagrire mangiando. Basta stare attenti alla digestione. Parola di Adamski, dottor Frank Adamski, naturopata e osteopata di fama internazionale, che ha messo a punto un metodo che prevede di mangiare quello che fa bene al proprio fisico proprio tenendo in considerazione la digestione e l’assimilazione dei vari cibi, come spiega Martina Marchiorello su D, il settimanale di Repubblica.

Il motto del dottor Adamski è: “Dimmi come digerisci e ti dirò come stai”. Lui stesso spiega:

“Quando il cibo scende bene, tutti i nutrienti vengono assorbiti e il corpo ne beneficia in salute. Il problema sorge quando, come in un sistema idraulico, il tubo pian piano si “intasa” e i fenomeni di transito, assimilazione ed eliminazione cominciano a rallentare. La composizione del sangue allora si altera, le tossine si accumulano e senza poter essere scomposte dal processo digestivo, vanno a sollecitare gli altri organi (schiena e articolazioni, polmoni, reni e vescica, pelle…)”.

Se si mangiano cibi che non scendono, quindi, nascono disturbi ce vanno dalla psoriasi alla bronchite passando per emicrania, cellulite ed herpes.

Fondamentale, quindi, è capire quali sono i responsabili dell’ostruzione. E questo ha fatto Adamsky:

“Di per sé e consumato con misura nessun alimento impedisce una buona digestione o compromette lo stato di salute. È l’associazione di alimenti inconciliabili che provoca un fenomeno di fermentazione e rallenta lo scorrere delle materie nel tubo digerente”.

Adamski classifica gli alimenti in due macro-categorie: cibi acidi contro cibi non acidi.

CIBI ACIDI: yogurt, miele, frutta, pomodori, melanzane, peperoni e zucca.

CIBI NON ACIDI: carboidrati, proteine animali (pesce, carne, latte e latticini), verdura e frutta secca.

L’importante, quindi, è non assumere all’interno dello stesso pasto cibi “avversari”, perché andrebbe a finire che nel lungo tragitto digestivo darebbero luogo a fenomeni di fermentazione, rallentando il naturale scorrimento all’interno del tubo.

Ecco allora qualche consiglio pratico: mai pasta al pomodoro, pizza Margherita, pane con la marmellata e cappuccino. Bene latte e condimenti come pesto, carbonara, ragù bianco e via libera al burro, purché crudo.

Infine, sottolinea Marchiorello, si consiglia di fare movimento fisico, che sollecita il diaframma che agisce come un pistone, velocizzando il transito e la digestione. Attenzione, invece, allo stress, che può ostacolare il flusso dei cibi nel tubo digerente.

 

 

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